Della storia narrata nella saga di Harry Potter, un personaggio esiste davvero. A fare questa rivelazione, che metterà di sicuro in allerta tutti i fan del maghetto, è la stessa J.K. Rowling.

La scrittrice, infatti, ha dichiarato che l’intera storia prende vita dalla sua fervida immaginazione ma che, all’interno della narrazione, ha introdotto un personaggio che non è frutto della sua penna. Vi diciamo subito che non si tratta dello stesso Harry Potter.

Quando era intenta a scrivere il quarto capitolo della saga, Harry Potter e il Calice di fuoco, la scrittrice ricevette una lettera da una sua fan di 9 anni, ammalata di leucemia, nella quale la bambina le chiedeva gentilmente se potesse avere un suo autografo. La piccola morì a soli nove anni per questo terribile male. La Rowling non riuscì a rispondere in tempo alla missiva, poiché arrivata in ritardo.

La bambina si chiamava Natalie McDonald ed era una grandissima lettrice di Harry Potter e delle sue magiche avventure. La scrittrice, per omaggiare la piccola scomparsa prematuramente, decise, dunque, di far diventare Natalie un personaggio del quarto capitolo della celeberrima saga, trasformandola in una maghetta:

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La scuola di Hogwarts e il Cappello Parlante l’avevano destinata alla casa di Grifondoro, la stessa di Harry Potter, Ron Weasley e Hermione Granger. Spero che quelli di Grifondoro di quest’anno siano all’altezza della situazione”, disse Nick-Quasi-Senza-Testa, applaudendo quando ‘McDonald, Natalie’ si univa al tavolo di Grifondoro. “Non vorremo perdere la nostra serie di vittorie, vero?”.  La Rowling ha letto questa parte del libro alla madre della piccola Natalie, proprio quando il libro uscì nelle librerie e, da allora, la scrittrice e la signora divennero amiche.