La piccola Nicole non c’è più. Dopo il caso Loris Stival, sempre in territorio siciliano, la comunità di Catania è stata sconvolta, negli scorsi giorni, dalla morte di una neonata a poche ore dalla sua nascita, questa volta a Catania. Ricostruiamo il caso: alla madre di Nicole, Tania Laura Egitto, le viene impedito di dare alla luce sua figlia per mancanza di posti letto nelle Unità di terapia intensiva neonatale (Utin) degli ospedali di Catania.

Da qui la corsa contro il tempo ed il trasferimento in ambulanza all’ospedale di Ragusa. Tutto vano. Per la neonata non c’è stato niente da fare. Intanto il nonno paterno della piccola, Mario Di Pietro, ha espresso le seguenti dichiarazioni, tramite la trasmissione I fatti vostri su raidue, nel corso delle quali ha riportato questa notizia:I funerali di Nicole saranno celebrati domani pomeriggio. Auspico una partecipazione numerosa di istituzioni e di chi vorrà stare vicino alla famiglia durante la funzione. Ringrazio il procuratore Giovanni Salvi e il ministro alla Salute, Beatrice Lorenzin, perché abbiamo avuto la certezza della risposta forte e chiara da parte delle Istituzioni ed abbiamo sentito veramente che questo caso ha toccato il cuore di tutti.

Non ho informazioni sull’autopsia eseguita ieri, sarà un collegio di medici a valutare ed entro 60 giorni avremo una risposta. M rimangono comunque alcuni dubbi: perché un’ambulanza non era presente in clinica, perché ha impiegato un’ora per partire, perché ci dicevano che stavano stabilizzando la bambina e di non preoccuparci. Poi è iniziato il percorso verso Ragusa, senza mio figlio a bordo e ad una velocità di 70 chilometri l’ora, con le sirene spente. Un’urgenza va gestita così, secondo voi?”

Intanto la madre ha voluto postare un proprio pensiero toccante su facebook: “Solo per te… convinco le Stelle… a disegnare nel cielo infinito qualcosa che somigli a te.. Solo per te… cambierò pelle… per non sentir le stagioni passare senza di te.. Ti amo amore di mamma ora e sempre”. La stessa madre risulta ricoverata da ieri per malore all’ospedale Cannizzaro di Catania. Potrebbe essere subito dimessa.