Silvio Berlusconi otterrà nuovamente la libertà, a partire dall’8 marzo 2015. Questa la decisione del giudice di Sorveglianza di Milano, Beatrice Crosti, che permetterà all’ex Cavaliere del Lavoro, di ottenere una liberazione anticipata di 45 giorni.
Berlusconi era stato affidato in prova ai servizi sociali per un anno, per la condanna definitiva relativa al caso Mediaset. Ciononostante, l’ex premier e leader di Forza Italia non potrà candidarsi in Parlamento, a causa della legge Severino. Silvio Berlusconi, dunque, non si recerà più alla Sacra Famiglia, casa di ricovero per anziani presso la quale svolgeva la sua attività, ubicata a Cesano Boscone.
L’8 marzo, pertanto, sarà l’ultimo giorno di servizi sociali per Silvio Berlusconi. Il processo Mediaset si era concluso con una condanna definitiva a quattro anni di carcere, tre dei quali, però, abbonati per via dell’indulto. Il Tribunale di Sorveglianza ha accolto la richiesta dei legali di Berlusconi, concedendo a quest’ultimo una liberazione anticipata, nonostate la Procura avesse espresso il suo parere negativo in merito, forse anche per i nuovi attacchi di Berlusconi alla magistratura, definita, per l’appunto, “incontrollata, incontrollabile, irresponsabile“, caratterizzata da “impunità piena“.