L’amante era troppo gelosa e, per questo motivo, un uomo ha pensato di eliminarla, attirandola con l’inganno in una strada isolata e scarsamente illuminata. L’ha, dapprima, picchiata violentemente per poi lasciarla sul posto agonizzante. Il fatto si è svolto ieri notte a Ostia: l’uomo, Andrea M., sottoufficiale dell’areonautica di 42 anni, credeva di aver ucciso l’amante 45enne che, però, per evitare morte certa, si è finta morta.
L adonna ha chiamato la polizia del Commissariato Lido che ha prontamente arrestato l’uomo, sul quale pende l’accusa di tentato omicidio. L adonna ora è ricoverata in gravissime condizioni all’Ospedale Grassi: avrebbe accettato l’invito dell’amante perché credeva che l’uomo volesse chiarire la loro storia e trovare un punto di incontro. Pare che la donna sia stata colpita ripetutamente con una spranga, fino a essere ridotta in fin di vita.
L’uomo è ritornato a casa con gli indument sporchi di sangue: l’uomo temeva che la 45enne potesse essere un problema per la sua vita coniugale, visto che era, appunto, sposato con figli. Secondo quanto emerge dalle prime indagini, la moglie gli avrebbe lavato i panni inzuppati di liquido ematico dell’amante, che dovrà restare in ospedale con una prognosi di 40 giorni. La polizia ora sta indagando sul caso, esaminando anche i filmati registrati dalle videocamere di sicurezza presenti sul posto.