Se vivi al Nord rischi di più l’Alzheimer, ecco perché


Vivere al Nord aumenterebbe il rischio di sviluppare Alzheimer: lo rivela uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell’Università di Edimburgo e pubblicato sul Daily Mail, famoso quotidiano britannico.

ALZHEIMER, COME SI SVILUPPA IN BASE AI FATTORI CLIMATICI

Ciò che incrementerebbe le possibilità di andare incontro a demenza è la carente presenza di sole che denota il clima delle aree del Nord. La mancanza di sole, dunque, abbassa i livelli di vitamina D, utile per tenere sotto controllo i rischi legati all’insorgere di questa malattia. Questa importante vitamina, infatti, viene sviluppata quando la pelle viene esposta ai raggi solari: chi ha poca vitamina D, sostanzialmente, rischierebbe maggiormente di ammalarsi di Alzheimer.

IL SOLE, FATTORE IMPORTANTE

Non è tutto, però: secondo lo studio condotto dal team scozzese, si può elaborare anche una correlazione tra i tassi di demenza registrabili e le provenienze geografiche dei malati di Alzheimer. Dopo aver sottoposto ad attenta analisi gemelli scozzesi, si è giunti alla conclusione che chi vive al Nord ha dalle due alle tre volte più probabilità di contrarre l’Alzheimer, rispetto alle persone che vivono a Sud del paese.

ALIMENTAZIONE E SOLE PER PREVENIRE LA DEMENZA

Oltre ad un’alimentazione sana, basata su alimenti genuini e a uno stile di vita attivo, anche un clima buono rappresenta un importante fattore per prevenire questa malattia degenerativa che, in linea di massima, si sviluppa anche in soggetti relativamente giovani (a partire dai 50 anni in poi, anche, ovviamente dipende dalla persona, dagli stili di vita che ha condotto fino a quel momento e così via) e, come ben saprete, anche e soprattutto nelle persone anziane.

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Daniela Caruso

Autore Daniela Caruso

Sono laureata in Culture Digitali e della Comunicazione alla triennale e alla magistrale in Comunicazione Pubblica, social e politica alla Federico II di Napoli.

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