cortana

Cortana è attualmente disponibile per Windows Phone 8.1 (in Italia arriverà il 5 dicembre) e, tra poco meno di un mese, sarà presente anche su Windows 10.

L’assistente personale potrà offrire il proprio aiuto attraverso smartphone, notebook, tablet e PC.

E’  certo che Microsoft porterà Cortana anche sulla Xbox One, non sono ancora presenti delle conferme ufficiali su un possibile supporto per iOS e Android.

La compatibilità con tutte le piattaforme concorrenti potrebbero contribuire per la completa diffusione del nuovo sistema operativo.

L’evento del 21 gennaio 2015 sarà totalmente incentrato sul “secondo capitolo” di Windows 10.

Dopo la Technical Preview che è indirizzata alle aziende, sarà la volta della Consumer Preview per gli utenti.

La funzionalità che è più attesa è Cortana, sebbene Microsoft possa svelare  altre interessanti novità, tra cui Continuum e il nuovo Windows Store.

La possibilità di poter utilizzare l’assistente personale su Windows Phone 8.1 e Windows 10 potrà consentire, ad esempio, di poter impostare un promemoria sul desktop e di ricevere un avviso su smartphone.

Un serio assistente personale dovrebbe essere sempre disponibile, indipendentemente dal dispositivo e dalla piattaforma mobile.

Cortana è tuttavia un’esclusiva di Windows Phone, il meno popolare tra i tre “big” del settore.

La maggior parte degli utenti Windows sono utenti iOS e Android.

La promozione di Cortana per tutti i  sistemi operativi rivali potrebbe così avere vantaggi e svantaggi.

La disponibilità di un’app per iOS e Android potrebbe consentire una semplice quanto efficace sincronizzazione dei contenuti tra desktop e mobile.

Gli utenti potrebbero quindi essere più propensi a poter  effettuare un upgrade a Windows 10.

D’altro canto una simile decisione potrebbe anche affossare completamente Windows Phone, anche se Cortana potrà continuare a poter  offrire una migliore esperienza d’uso sul sistema operativo Microsoft.

L’azienda di Redmond non ha fornito delle comunicazioni ufficiali, ma sicuramente sono state già avviate delle discussioni sui rischi che sono associati ad un eventuale porting dell’assistente personale.