Fukushima vuole rinascereFukushima ci tiene a dimostrare di aver pienamente recuperato dal disastro nucleare del 2011 ospitando alcuni eventi per le Olimpiadi estive del 2020 che si svolgeranno a Tokyo. Il governatore della prefettura nord-orientale ha avuto colloqui con il suo omologo di Tokyo per discutere la questione. “Abbiamo bisogno di fissare un obiettivo in modo da poter mostrare quanto Fukushima abbia recuperato,” ha detto Masao Uchibori alla Kyodo News il Martedì.

Fukushima vuole il calcio

Uchibori non ha specificato quali eventi Fukushima voglia mettere in scena, ma sembra iù probabilmente partite di calcio, gare che di solito si svolgono in tutto il paese ospitante e che partono prima della cerimonia di apertura. Masuzoe ha accolto con favore l’interesse da Fukushima, sito del peggior disastro nucleare del mondo dopo Chernobyl nel 1986. “Le Olimpiadi intendono mostrare al mondo la ricostruzione della regione di Tohoku. Vogliamo collaborare il più possibile”, ha detto.

Il disasto di Fukushima

Il disastro nucleare di Fukushima Daiichi è stato un disastro nucleare presso la centrale nucleare Fukushima I che ha avuto inizio l’11 marzo 2011, con un conseguente crollo di tre dei sei reattori nucleari della centrale. L’impianto ha iniziato rilasciando notevoli quantità di materiale radioattivo, il 12 marzo, diventando il più grande incidente nucleare dopo il disastro di Chernobyl dell’aprile 1986 e la seconda (dopo Chernobyl), livello 7, sulla scala internazionale degli eventi nucleari. Nell’agosto 2013 una massiccia quantità di acqua radioattiva è stata uno dei problemi più urgenti che hanno interessano il processo di pulitura, che è prevista durare decenni. Ci sono stati, infatti, continuati sversamenti di acqua contaminata presso l’impianto, una parte anche in di mare, e per questo si stanno cercando di abbassare le perdite con misure straordianrie come la costruzione di muri chimici sotterranei, che non hanno ancora migliorato la situazione in modo significativo.

L’indagine su Fukushima

L’indagine della Commissione Fukushima sull’incidente nucleare ha trovato che il disastro nucleare era “artificiale” e che le sue cause dirette erano tutte prevedibili. La relazione ha anche riscontrato che l’impianto era incapace di resistere al terremoto e allo tsunami. TEPCO, le autorità di regolamentazione nucleare e l’Agenzia per la sicurezza industriale (NISA ), così comla NSC e il corpo governo promuovere l’industria nucleare (METI), non hanno tutte soddisfatto i requisiti di sicurezza più elementari, come ad esempio la valutazione della probabilità di danno, la preparazione per il contenimento dei danni collaterali da un tale disastro e lo sviluppo dei piani di evacuazione.