Bagarre per essere il nuovo CameronIl primo ministro britannico David Cameron offrirà agli acquirenti di proprietà per la prima volta uno sconto sulle nuove case. Il suo partito conservatore sta, infatti, cercando di corteggiare gli elettori prima delle elezioni generali che avverranno tra cinque mesi.

L’attuale governo britannico di Cameron offrirà a 100.000 potenziali acquirenti, under 40, uno sconto del 20 per cento sulle nuova proprietà residenziali, come confermato dallo stesso Cameron stamane in un discorso. La nuova politica accompagnerà una modifica al sistema di pianificazione della proprietà per incoraggiare l’uso delle cosiddette aree dismesse. Ed Miliband, leader dell’opposizione laburista, ha proposto di rendere lo sfruttamento dei lavoratori immigrati cercando così a sua volta di conquistare gli elettori per l’UK Independence Party.

Insomma i partiti politici stanno cercando di ottenere un vantaggio in quanto i sondaggi mostrano che nessuno ha ancora un chiaro vantaggio prima del voto di maggio. “Lo “Start-Home plan” propone lo sblocco della proprietà delle case per una generazione”, ha aggiunto Cameron nel suo discorso. “Questo fa parte del nostro programma economico a lungo termine per garantire un futuro migliore alla Gran Bretagna, assicurandosi che noi possiamo sostenere chi lavora duro in modo tale che possaavanti nella vita”. Un sondaggio della YouGov Plc pubblicato domenica dal Times ha mostrato come i Conservatori e i Laburisti siano appaiati al 32 per cento, con i Tories e l’opposizione a un punto. I liberaldemocratici, il membro più giovane del governo di coalizione, è salito di 1 punto al 7 per cento, mentre l’UK Independence Party è sceso di un punto al 16 per cento.

Il dibattito sull’immigrazione è diventato un punto “di infiammabilità” delle elezioni, dove Cameron cercherà di essere riconfermato, con un’attenzione particolare per i UKIP, portato avanti dai Democratici liberali e dal suo leader, Nigel Farage, che pensa che l’Unione europea sia l’unico modo per arginare il flusso di immigrati in Gran Bretagna. La proposta odierna del lavoro sarebbe quella di rendere fuorilegge i salari sottoquotazione per i lavoratori britannici pagando meno i lavoratori migranti. Il partito dovrebbe anche aumentare di 10 volte le multe per le imprese che pagano meno del salario minimo nazionale, come detto da Miliband nel suo discorso a Great Yarmouth, nell’Inghilterra orientale. “Noi vogliamo avvisare i datori di lavoro che portano i lavoratori qui sotto costrizione pagando salari significativamente più bassi, con i termini e le condizioni peggiori”, ha detto Miliband. “Faremo nascere un reato penale a minare la retribuzione o le condizioni di sfruttamento dei lavoratori migranti.”