Oggi è stato assegnato l’Ambrogino d’oro. La particolarità è che stato consegnato a tre donne, la mamma Anti-Lambretta, la donna anti-abusivi e la dirigente della Polizia Ferroviaria. Un premio importante andato alla Milano più coraggoisa e legale e un ringraziamento speciale è arrivato da Riccardo De Corato, Vice-presidente del Consiglio comunale di Milano e Capogruppo di Fdi-An in Regione, colui che aveva chiesto che l’Ambrogino d’Oro venisse consegnato a questi tre esmpi di onesta femminilità.

Promosse da De Corato

Riccardo De Corato durante la consegna del premio meneghino, proprio nel giorno della festività comunale di Sant’Ambrogio, ha salutato le tre vincitrici come di tre esempi positivi per la città di Milano, un Comune che insieme alle sue donne non si piega di fronte alla illegalita. Queste donne hanno un nome ed un cognome. Gabriella Baio, la mamma “anti-lambretta”, che non si è mai arresa convivendo e combattendo con le azioni sciagurate degli attivisti del centro sociale; la mamma anti-abusivi, ovvero l’anziana donna alla quale hanno incendiato la porta di casa a seguito delle sue denunce anti abusivi negli immobili di via Etruschi e, infine, e non da ultimi, gli agenti della Polfer, determinanti nell’accogliere in zona Stazione Centrale una vera e propria ondata di profughi in arrivo nella città meneghina, si parla di piu’ di 50 mila in pochi mesi, provenienti dalle coste italiane. “Questa e’ la Milano che puo’ guardare al futuro a testa alta, dimenticata dall’Amministrazione Pisapia”, ha tuonato Riccardo De Corato, con un chiaro e limpido riferimento a quelle che considera le deboli politiche del sindaco di Milano Giuliano Pisapia.

Le “donne coraggio” di De Corato premiate da Pisapia

I tre Ambrogini ricevuti dalle tre “donne coraggio” di Milano fanno parte delle sessantadue civiche benemerenze, gli “Ambrogini d’oro”, il massimo riconoscimento del Comune di Milano, consegnati, nella tradizionale cerimonia al Teatro Dal Verme, dal sindaco Giuliano Pisapia, nel corso di una cerimonia pubblica nella quale erano presenti anche Basilio Rizzo, il presidente del Consiglio comunale di Milano.