Dare il proprio contributo alla lotta contro il virus Ebola, pur non essendo medici, ricercatori o volontari, donando la potenza di calcolo del processore del proprio pc o smartphone nel momento in cui non viene utilizzato, e consentendo cosi’ al centro di ricerca statunitense Scripps Research Institute, grazie a un collegamento di piu’ dispositivi tramite il cloud, di analizzare milioni di composti chimici per individuare quelli piu’ idonei a sviluppare nuovi farmaci per il trattamento di Ebola.

‘Outsmart Ebola Together’

E’ quanto rende possibile il progetto ‘Outsmart Ebola Together’, realizzato in collaborazione con Ibm e disponibile per i device che utilizzano il sistema Android. Utilizzarlo e’ piuttosto semplice, perche’ basta registrare il pc e scaricare una app e il dispositivo lavorera’ in modo sicuro e senza interferire con le attivita’ per le quali il computer o lo smartphone vengono normalmente utilizzati. Il contributo di questo “sforzo collettivo” andra’ a un laboratorio dello Scripps Research Institute che ha gia’ mappato la struttura di alcune proteine del virus Ebola. I composti piu’ promettenti tra quelli analizzati saranno testati in laboratorio.

Ebola, c’è chi guarisce

Le ultime notizie sul virus dicono che un medico cubano è guarito dall’Ebola dopo aver ricevuto un trattamento sperimentale in Svizzera ed è stato riaccolto a L’Avana da parenti e funzionari.Felix Baez è stata la prima di un contingenti di Cuba, composto da 250 medici e infermieri, ad aver contratto Ebola in Africa occidentale. E’ stato accolto all’aeroporto di L’ Avana dalla sua famiglia e il ministro della Sanità, Roberto Morales. il medico ha detto ai giornalisti che lui e i suoi colleghi sonoimpegnati a combattere Ebola e che sperava tanto di tornare in Africa. Tornerò lì per finire quello che ho iniziato, ha detto. Il dottor Baez si ammalò in Sierra Leone ed è stato portato a Ginevra qualche giorno più tardi, il 20 novembre. In un ospedale svizzero è stato trattato con un farmaco precursore, lo ZMapp, e gl iè stato anche somministrato un farmaco influenzale giapponese non ancora testato.