Sono stati resi noti i vincitori del Premio “Non Sprecare”, un riconoscimento pensato per promuovere le azioni volte a evitare lo scialacquamento, in primo luogo di beni essenziali, a favore di stili di vita più semplici e consumi consapevoli. Mi hanno particolarmente colpito due storie tra tutte quelle della lotta allo spreco.

COOPERATIVA SOCIALE BARIKAMA’ – Arrivare dall’Africa in Italia e riuscire a farcela dev’essere durissima, e per cavartela devi ingegnarti in ogni modo e soprattutto devi saper “ridare vita” alle cose più volte. E’ questa la storia di 5 ragazzi, “aiutati” da questa lezione di vita, già imparata nella loro terra d’origine a causa delle condizioni da cui scappavano, sono riusciti a creare una Cooperativa Sociale. Arrivati in Italia si sono ritrovati nelle medesime condizioni, anzi seppur peggiori perché privati di tutti i diritti, nelle tristemente note campagne di Rosarno. Dal 2010 si sono spostati a Roma dove sono entrati in contatto con i centri sociali e associazioni; da qui ad un anno hanno iniziato a produrre yogurt biologico in un casale  e a distribuirne 15 litri a settimana, fino ad arrivare ai 200 attuali e all’allestimento di un orto. Le consegne vengono fatte esclusivamente in bicicletta per quanto riguarda Roma o in treno per l’hinterland.

BREADING START UP è un’idea nata da un gruppo di ragazzi, volta a fornire sostentamento di generi alimentari a coloro che non riescono a procurarseli. Si tratta di mettere in comunicazione fra loro le associazioni assistenziali, che per via della crisi faticano a reperire le materie prime per garantire i loro servizi, con quegli esercenti che a fine della giornata lavorativa si vedono costretti a buttar via le rimanenze. La piattaforma è disponibile sia sul web che in versione mobile e tramite la geolocalizzazione gli enti umanitari vengono avvertiti dei surplus più vicini a loro.

Andrea Zampini