Avete un iPhone o un iPad? Preparatevi a non vedere più i risultati di Google su Safari quando farete una ricerca. Dopo Mozilla, che ha siglato un accordo con Yahoo!, anche la società di Cupertino si appresta a lasciare il colosso dei motori di ricerca: tra Apple e Google esiste un contratto che scadrà nel 2015 e probabilmente non sarà rinnovato, visto che sono i due maggiori concorrenti nel mondo degli smartphone, e l’azienda della Mela tenterà di smarcarsi.
I numeri parlano chiaro e dicono che il 44% delle ricerche che vengono effettuate da dispositivi mobili provengono da device iOS, e con questo si giunge dato a due evidenti conclusioni: Big G senza il contratto con Apple perderà una grossa fetta di “mercato” (basti pensare che lo scorso anno 8 miliardi di dollari di fatturato provenivano proprio da questo accordo). Dall’altro lato basterà ricordare cosa successe quando Steve Jobs tentò per la prima volta di fare a meno del primo motore di ricerca del mondo: abbandonando l’app Maps il navigatore di iOS diventava preciso quanto un bastoncino rabdomante.
Quali sono gli scenari futuri per l’azienda di Cupertino? Seguire Mozilla e affidarsi a Yahoo!, che non “ruba” soltanto clienti a Google, ma anche Marissa Mayer, ex manager dell’azienda di Mountain View; optare per Bing, che è il motore di ricerca dello stesso Yahoo! ed è implementato in Siri. In entrambi i casi dopo aver abbandonato le app YouTube e Maps, Google Search seguirà la stessa fine.
Resta comunque aperta la terza via, anche se la meno ovvia, ovvero rinnovare l’accordo con Google, ma dipende da quanto Bing e Yahoo! Sapranno essere rassicuranti, poiché Eddy Cue afferma che “la scelta di baserà più sulla qualità del prodotto che sui potenziali soldi ricavati dagli annunci pubblicitari”. Sperando di non ricadere nello stesso errore e creare un caso “Maps 2.0”.
Andrea Zampini