Sabato Juve e Roma hanno dimostrato di essere le uniche due squadre che possono lottare il titolo in Serie-A, e ieri questa convinzione si è fatta ancora più lampante.
Il Napoli non è riuscito a sorpassare il Cagliari pirotecnico di Zeman: l’attacco partenopeo, guidato da Higuain che apre le marcature, è certamente la nota positiva della squadra nonostante gli importanti infortuni, ma dal centrocampo in giù la compagine di Benitez soffre tantissimo, soprattutto contro un Cagliari zemaniano completamente dedito all’attacco, in cui si mette in luce un Farias in grande spolvero che sigla una doppietta.
Nel derby di Milano stesso segno in schedina, ma il risultato e lo spettacolo sono stati più magri. Icardi spaventa subito Diego Lopez, ma i rossoneri hanno avuto la meglio nel primo tempo, passando in vantaggio con uno splendido gol di Menez servito da un sempre più vivo El Shaarawy. Nel secondo tempo l’Inter ha preso coraggio e stimolata dal ritorno del “nuovo” tecnico Mancini è uscita dagli spogliatoi con più verve dei cugini, raggiungendo il pareggio con Obi. Il Milan ci prova nel finale scheggiando una traversa con il faraone e una zampata di Poli che passa vicina al palo.
A Verona la Fiorentina domina, ma vince a fatica contro l’Hellas. Apre le marcature un fin qui criticassimo Gonzalo Rodriguez, raggiunto temporaneamente dalla rete di Nico Lopez, ma la Viola riesce ad imporsi al 62’ con un gol di Cuadrado.
Ad Udine Di Natale firma il suo 200° gol in serie A, confermando che è stato decisamente meglio non appendere le scarpe al chiodo lo scorso giugno, ma si fa fermare sul 1-1 da un buon Chievo. La Samp rimonta il gol di svantaggio segnato dall’ex Lucchini, che non esulta, con un autorete di Nica; pareggio strettissimo visto l’indiscusso dominio dei ragazzi di Mihajilovic sul campo del Manuzzi, mentre il Parma si fa servire due schiaffi in casa dal mai-domo Empoli.