Torino: Processo Eternit
Va ancora avanti l’incredibile vicenda che riguarda il processo Eternit, intavolato contro lo svizzero Schmidheiny con accusa di omicidio volontario nei confronti degli oltre operai deceduti che lavoravano presso Cavagnolo e Casale Monferrato, nei rispettivi stabilimenti dell’ex azienda svizzera.
La Cassazione ha prosciolto dalle accuse l’imputato (era stato condannato a 18 anni), ritenendo prescritto il reato.
Ma la Procura di Torino non si è arresa ed sta proseguendo le indagini nell’inchiesta rinominata “Eternit Bis” i cui sviluppi saranno tutti da seguire.
Nel frattempo scoppia l’indignazione per quella che è stata la sentenza della Cassazione, coinvolgendo anche il Premier Renzi, che intervistato ha ribadito la necessità di rivedere i criteri sulle prescrizioni, in quanto reati come omicidi non hanno scadenza a termine.
Intanto il sindaco di Casale Monferrato, Titti Palazzetti, ha proclamato per oggi il lutto cittadino in memoria delle oltre 2000 persone morte nella cittadina piemontese a causa dell’amianto.