15 Ottobre 2014 – La tanto odiata tassa sulla casa la Tasi è in arrivo. La nuova imposta dovrà essere versata entro il 16 ottobre e solo per chi non ha deliberato le aliquote il pagamento è rinviato al 16 dicembre. La scadenza si presenta impegnativa non solo per le tasche (che ricordiamo viene continuamente aumentata, alla faccia dell’ abbassamento delle tasse tanto invocato dai più sinceri politicanti) dei proprietari ma anche dagli inquilini che dovranno compilare alcune scartoffie burocratiche (dati catastali dell’ immobile in cui risiedono).

Contrariamente alle chiacchiere parlamentari scaturite durante l’introduzione nuovo tributo – non perverrà alcun bollettino pre-compilato rispetto alla Tari. Inoltre il proprietario non sarà responsabile a pari merito dell’ inquilino per suoi mancati pagamenti.

Si evidenzia l’ unico vantaggio : quello di essere esenti dal pagamento se inferiore a 12 euro In ogni caso le prime case continuano ad essere risorse preziose per rinfoltire le proprie liquidità come nel 2013, mentre le seconde case, la cui tassa Imu è stata pagata a giugno, serviranno a pagare servizi come gli impianti di illuminazione. Ancora una volta il prelievo sarà un vero macigno , tanto che qualcuno ha pensato di rinunciare ad alcuni immobili propri evitando questa sciagura.

Il carico fiscale continua inesorabilmente ad accrescere (siamo arrivati oltre il 45%), sobbarcando i cittadini ad un ulteriore salasso. Secondo l’ ente Servizio Politiche Territoriali si calcola che per una famiglia su due vi sarà applicata una spesa rispetto a ciò che si pagò nel 2012 (il figliol prodigo Renzi supera il padre Berlusconi)….e gli italiani ormai allo stremo continuano a bersi le balle dei politici pashà.

Martina Franchini
15 Ottobre 2014