Una tragedia che ha avuto conseguenze drammatiche, quella accaduta a Genova nelle ultime 24. Un bilancio preoccupante all’ indomani della “tempesta” che si è abbattuta sul capoluogo ligure che vede torrenti esondati, la morte di un infermiere a causa di un’onda di acqua e fango, un treno Frecciabianca uscito dai binari, ingenti danni a strade, automobili, e negozi. Lo stato di Allerta sarebbe di livello 2, emanato fino a domani mattina, ma diffuso solo molto tempo dopo agli avvenimenti accaduti. Si ripete ciò che accadde qualche anno fa con le stesse problematiche (forse addirittura pure peggio) e numerose critiche per non aver preventivato e diramato troppo tardi l’ allerta stessa quando il dramma era già avvenuto. Ci si è limitati esclusivamentei a propagandare un avviso di forti temporali.
Con l’ allerta 2 comunque vengono attivate tutte le procedure nei centri nei comuni coinvolti. Le istituzioni difendono chi non ha diffuso l’ allerta, in quanto dovuto ad errori dei modelli matematici di cui si fanno uso ma che in passato avevano fatto il loro dovere. In realtà, Nel pomeriggio la situazione si è calmata – ha spiegato Doriao – come aveva previsto Arpal. Ma dalle 21 è precipitata fino all’esondazione”.
Per il sindaco il maltempo era ritornato con tutta sorpresa degli stessi abitanti Esondazione avvenuta anche sul Fereggiano, E’ presente un filmato in cui si vederebbero due figure attraversare ad un solo metro dalle acque in tumulto poco prima dell’esondazione. I residenti ovviamente si sono trovati con disperazione in uno scenario veramente atroce e la magistratura, per atto dovuto, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo Segni dll’ alluvione anche a Fegino
Certamente le colpe non possono essere incentrate esclusivamente agli istituti di vigilanza meteorologica ( o comunque per non aver tempestivamente eseguito la diffusione dell’ allerta). La maggior parte di queste sono del Governo che continua a non mettere a punto opere infrastrutturali che debbano arginare o bloccare completamente questi fenomeni di cui è caratterizzato il nostro Paese, cercando come sempre di posticipare oppure di non sbloccare fondi (disponibili diversi anni prima) proprio per queste opere di mitigazione. Infatti negli anni dovevano essere rifatti lo scolmatore del Fereggiano, lo scolmatore del Bisagno e il rifacimento dell’ultimo tratto del Bisagno, tra la stazione Brignole dove è avvenuta la morte dell’ infermiere.
Solo adesso e come sempre in netto ritardo il premier Renzi annuncia il cambio di norme per i danni burocratici che inperversano da anni il nostro paese. Il ministro della difesa Roberta Pinotti dirigerà l’emergenza tra il Governo e la sua città ed è atteso domani il capo della protezione civile.
L’Allerta 2 proseguirà fino a mezzogiorno.