BRINDISI – Sono sempre di più i veicoli che circolano senza assicurazione. La cosa che sconvolge di più, è che ciò avviene perché il denaro spesso non basta. Le forze dell’ordine in questi casi procedono col sequestro del veicolo, esattamente come è avvenuto ieri nel quartiere Paradiso a carico di un motociclista e un padre di famiglia, trovati senza tagliando di copertura. La Fiat Punto e il Beverly Piaggio 250 ritirati dal Comando di via Bastioni San Giorgio sono solo due dei circa trecento veicoli ritirati quest’anno a Brindisi.
Ogni anno sono sempre di più gli automobilisti non in regola, e se statisticamente prima erano solo alcuni quartieri a distinguersi per l’elevato numero di sequestri, ora questo problema si è esteso in ogni zona. Come se non bastasse, da evento raro si è trasformato in quotidianità.
La motivazione principale per cui sempre più automobilisti rischiano è, stando ai commenti dei diretti interessati principalmente una: un problema di soldi. <>, <>. Questi i commenti del giovane e dell’uomo fermati ieri dai carabiniere della stazione di Casale; motivi che comunque non giustificano i due protagonisti. La legge parla chiaro, anche perché in caso di incidente i problemi diventano maggiori e non possedere il tagliando potrebbe essere un problema anche per pedoni o automobilisti in regola.
Aumentano dunque i controlli dei carabinieri, (finora ingannati anche da tagliandi falsificati o scaduti) aumentati a tal punto da superare pure i controlli di routine più importanti, come il classico “patente e libretto”. Questo ha permesso di segnalare diversi trasgressori, i quali la maggior parte delle volte erano consapevoli della loro infrazione, ma consapevoli anche di non avere la possibilità di pagare la polizza, in alcuni casi diventata esagerata.
Ecco che così, donne con figli, neo-patentati senza lavoro, padri licenziati, poveri, ma anche furbi e “tirchi”, vagano in città con le proprie auto non in regola. Le prime segnalazioni di qualche anno fa, hanno permesso alle forze dell’ordine di indagare e capire quanto fosse grave la situazione. Ma la motivazione è sempre quella, ossia la mancanza di denaro, problema non solo italiano ultimamente.