11 Settembre 2014 – Gli Stati Uniti ricordano dopo 13 anni del sanguinoso attacco terroristico sul proprio territorio, con una cerimonia privata presso il National September 11 Museo in cui i nomi dei quasi 3.000 morti vengono letti in onore del 2001.
Quest’anno per la prima volta, il Memorial Plaza aprirà le sue porte al pubblico il Giovedi dalle 18:00 locali (23:00 GMT) fino a mezzanotte.
L’attacco ha lasciato circa 3.000 morti, e ha causato il crollo delle 2 Torri nel World Trade Center, simbolo del potere economico a New York.
La Borsa è stata chiusa sei giorni dopo l’attacco, il Dow è sceso a 684,81 punti dopo l’apertura. Il consumo di alcol è cresciuto del 25% e il 10% di sigarette dal 2001, secondo i dati rilasciati.
L’attacco alle Torri Gemelle ha cambiato la storia del Paese americano facendo iniziare una guerra contro il terrorismo, prima con l’invasione di Afghanistan e poi in Iraq.
L’ex ministro degli esteri dell’Ecuador ed economista, Fander Falconi, pubblica un pezzo nel The Daily Telegraph durante la presidenza di George Bush Jr., la Casa Bianca ha lanciato una campagna di propaganda per convincere il mondo che l’invasione dell’Iraq era parte di la guerra americana contro il terrorismo.
“Compiuta l’invasione nel 2003, la Casa Bianca ha riconosciuto che l’argomento addotto non era vero, ma era troppo tardi: avevano assunto una delle più grandi riserve petrolifere del mondo”, ha scritto Falconi.
In un sondaggio condotto lo scorso anno consultando WIN / Gallup International, il Paese che rappresenta la più grande minaccia alla pace mondiale sono gli Stati Uniti, ha ricordato il sito Russia Today. Nello stesso mezzo, Olga Schedrova giornalista ha osservato che dopo il 2001, gli Stati Uniti dichiararono guerra al terrorismo solo formalmente.
“La guerra al terrore permette a Washington di creare un pretesto per intervenire militarmente in qualsiasi stato del mondo, accusandolo di sostenere estremista”, ha scritto l’analista politico.
13 anni fa, a l’organizzazione islamica Al Qaeda è stata dichiarata ‘guerra’ dagli Stati Uniti, che non si è fermata per rimuovere il leader del gruppo di Osama Bin Laden. Oggi, che la nazione ha un nuovo nemico, lo Stato islamico, che nelle ultime settimane “inorridito” alla Casa Bianca con l’esecuzione di due giornalisti americani in rappresaglia per le operazioni in Medio Oriente.
La rete terroristica di Al Qaeda, con 19 persone responsabili della missione di attaccare gli Stati Uniti, dirottato quattro aerei commerciali che sono stati colpiti come obiettivi civili.
Il volo American Airlines 11 e United Airlines 175, sono stati i primi ad essere dirottato e si schiantò contro le Torri Gemelle. Al 08:46 primo volo locale e ha colpito la torre nord a 09:02, alla presenza di telecamere che trasmesso in diretta e dal vivo, il secondo aereo ha colpito la torre sud. Nelle due ore successive i due grattacieli crollarono.
Il terzo aereo si è schiantato a 09:37 contro una delle pareti del Pentagono, nello stato della Virginia. Il quarto piano non è riuscito a essere influenzato contro il bersaglio, presumibilmente da una lotta tra passeggeri e terroristi dirottato e si è schiantato in un campo aperto alle 10:03.
Martina Franchini
11 Settembre 2014
Fonte: www.andes.info.ec