AJAX-MILAN Una volta Adriano Galliani assicurava che la musichetta della Champions facesse miracoli per il Milan. Il Diavolo ha cambiato faccia e identità, ma spera ancora nell’effetto benefico dell’Europa su Mario Balotelli. L’emergenza in casa rossonera sta per chiudersi, il Balo- test invece comincia stasera ad Amsterdam. Dopo la sofferta vittoria casalinga contro il Celtic, il bis contro l’Ajax varrebbe la possibilità di affrontare la doppia sfida contro il Barcellona con sei rassicuranti punti in classifica. I ragazzotti terribili di Frank DeBoer -protagonista di quei lancieri che sconfissero il Milan nella finale 1995 – sanno dare spettacolo in avanti (6- 0 ai Go Ahead Eagles nell’ultimo turno di Eredivisie), ma ballano pericolosamente dietro (13 reti subite in campionato, 0- 4 col Barcellona all’esordio). Proprio come il Psv, vittima del Diavolo nei playoff e della prima rete europea di Super Mario con la maglia rossonera. Tanto fascino e pericoli no insormontabili: l’avversario ideale per questo Milan che a fatica sembra uscire dal periodo più nero dell’era Allegri. La vittoria sofferta sulla Samp ha rimesso un po’a posto la classifica, l’infermeria sta restituendo i pezzi migliori. Fondamentale il rientro di Montolivo per dare ordine e qualità a un centrocampo spesso incapace di costruire e gestire il gioco. Rimandato per un ennesimo colpo di sfortuna, invece, il ritorno di El Shaarawy: prima di salire sull’aereo per Amsterdam, il Faraone ha avvertito un leggero fastidio al piede. Terribile il responso: microfrattura al metatarso del piede sinistro a causa di un pestone rimediato domenica in allenamento, altri 20-30 giorni di stop e addio all’azzurro per la prossima sosta. «Non ci credo», twitta il Faraone sconsolato. «È un peccato, è un momento così, passerà », dice sconfortato Galliani che prova a restare ottimista: «Nel complesso sono soddisfatto anche se stiamo andando un po’ meglio in Europa. Sicuramente con i rientri di tutti i titolari riprenderemo a marciare ». Attesi dopo la sosta delle nazionali anche Saponara (ormai pronto ma non inserito nella lista Champions), De Sciglio, Bonera, Silvestre e Kakà, mentre per gennaio si fa il nome di un grande investimento per la porta: Casillas, in rotta col Real Madrid: «Non parlo di mercato fino alla finestra invernale », glissa Galliani. Ma il rientro più atteso – anche se momentaneo (con la Juve domenica sconterà l’ultimo turno di squalifica) – è quello di Balotelli: il ragazzo è stato punito, ha chiesto scusa ed è tornato a lavorare. «Ha capito che deve avere un atteggiamento diverso», assicura Allegri, «finora abbiamo avuto tanti infortuni, ora dobbiamo risalire». Solo Mario può far fare il salto di qualità, soprattutto per dare quei gol che finora non ha trovato Matri. Piccola bocciatura per il centravanti che avrà un turno per ricaricare le batterie nervose in vista della super sfida da ex contro la Juve di domenica (con Balotelli ancora squalificato). Ma stasera “The – se are the Champions…”