Stefano Pioli comincia il terzo campionato sulla panchina del Bologna senza Gilardino e Taider e col ritorno del figliol prodigo Perez. Il debutto è a Napoli dove l’allenatore emiliano è imbattuto. «Per noi è un esordio difficile e allo stesso tempo stimolante», argomenta Pioli «contro un avversario che ha cambiato tanto ma rimane fortissimo. Noi dovremo mettere in campo tutta la nostra intensità, concentrazione e qualità ». Pioli fa debuttare subito lo slovacco Cech, mentre Morleo (infiammazione tendinea) e Sorensen (caviglia dolorante) sono k.o. Il difensore danese volerà in Olanda da un luminare ortopedico per un consulto specialistico, nel caso fosse necessario un intervento chirurgico rischia di rimanere fuori 34 mesi. Ma Pioli guarda in alto: «Non voglio più sentire parlare di salvezza. Andremo in campo sempre per vincere. Certo, la perdita di Taider è importante. Invece tra Gila e Bianchi non c’e’ tanta differenza». Intanto c’è un seguito alla lettera inviata dall’avvocato Bacillieri che rappresenta un gruppo di Macao interessato ad acquistare il 100% delle quote del club. Grassani ha ricevuto mandato di rispondere, sempre via lettera, alla richiesta di fissare un incontro dopo il 15 settembre. L’avvocato, a sua volta, richiede che l’acquirente manifesti la propria identità rilasciando una procura nella quale venga attestato l’incarico di Bacillieri come suo effettivo fiduciario e che fornisca credenziali sulla sua storia imprenditoriale e la consistenza finanziaria. In mancanza, il Bologna lo diffida dall’intraprendere qualunque altra iniziativa atta a destabilizzare il club, riservandosi ogni azione di tutela civile e penale.