LIBERO – Prosegue il gioco dell’estate di Libero e le lettere scritte per conquistare il cuore della nostra Selvaggia Lucarelli sono tantissime.
I lettori si fanno avanti, alcuni consci del decalogo tracciato dalla Lucarelli anzitempo, altri un po’ meno. Ai maschietti – quelli più noti – del Belpaese noi abbiamo fatto qualche domanda sul binomio donne e notorietà. Alcuni di loro ci hanno risposto divertiti e, perché no, consigliando a Selvaggia come comportarsi per trovare l’uomo giusto.
Marco Liorni – conduttore di Estate in diretta – si complimenta con il nostro quotidiano per la gioiosa trovata e poi ci spiega il suo punto di vista: «L’essere vip è sinonimo di immaterialità almeno agli occhi dei telespettatori. Mi spiego meglio: una donna bellissima vista in televisione esclude a priori la cosiddetta carnalità, cioè scatena la fantasia degli uomini, ma non nella concretezza dei fatti. È come se si portasse addosso sempre il vetro della scatola televisiva. Almeno agli occhi del macho italiano», queste le parole di Liorni che quindi è d’accordo con l’affermazione di Selvaggia «La donna bella e famosa crea nell’uo – mo aspettative molto alte, troppo alte.
Così, o parla come Uma nella pubblicità della Schweppes o lui la reputa un bluff».
Secondo Liorni «non è questione di bluff ma semplicemente di timidezza». Quello che si sente di consigliare alla contesa opinionista è «di non dubitare di coloro che rimangono inibiti dalla sua bellezza», anche perché questa nel caso della Lucarelli «è in tandem con intelligenza, sagacia, ironia e sarcasmo tutte doti che fanno di lei un mixer esplosivo e potenzialmente affascinante». Appunto alla nostra Selvaggia dice «di dare una chance ai meno esperti» perché secondo lui «sono puri di cuore, non hanno cattive intenzioni » e poi di «essere se stessa anche nella notorietà, perché è l’unica cosa che può salvare la vita». Infine racconta: «A mio parere non è così tanto importante il lavoro della donna o dell’uomo che ti sta accanto, ciò che conta è che lei o lui siano felici e appagati da quel lavoro, poiché una persona non felice potrebbe minare la stabilità della coppia».
Anche Paolo Limiti si dice divertito dal gioco lanciato dal quotidiano diretto da Belpietro e chiarisce subito: «Le donne belle e famose, come la Lucarelli, hanno due problemi: innanzitutto hanno timore di essere avvicinate solo da coloro che sono colpiti da mitomania , e purtroppo accade, esistono infatti uomini attratti solo dall’eti – chetta vip; in secondo luogo», prosegue Limiti, «il problema potrebbe essere proprio la bellezza stessa e la percezione di essa». Cita poi un caso cinematografico in cui secondo lui si sintetizza perfettamente il problema della Lucarelli. Rita Hayworth – interprete del film Gilda nel 1946 – diceva: «Il problema è che gli uomini la sera pensano di andare a letto con Gilda, ma la mattina si vegliano con Rita».
Anche Limiti dà un consiglio a Selvaggia: «Occorre studiare i particolari apparentemente stupidi, quelli più piccoli per conoscere la personalità di chi si ha davanti. Anche perché solo così ci si innamora di una persona e si può sopportare anche tutta quella serie di difetti umani che ciascuno ha e che vengono fuori una volta deposta la notorietà. Parlo di cose reali che fanno parte del quotidiano, di quelle che si vedono al mattino appena svegli e alle quali resisti solo se c’è l’amore». Conclude il trio l’at – tore Francesco Testi, sul set della fiction Baciamo le mani, che arriverà sul piccolo schermo di Canale 5 in autunno.
Testi racconta: «Gli uomini si impauriscono di fronte alle donne in generale, non solo a quelle famose ». Sulla notorietà Testi racconta un aneddoto simpatico: «Quando avevo diciotto anni, all’esame per la patente di guida mi capitò la più famigerata e fiscale esaminatrice di tutta la città. Ometterò il suo nome per chiare ragioni legate alla privacy». È stata quella l’unica occasione in cui l’attore ha temuto il confronto con una donna famosa. E sul suo essere vip dice concludendo: «Un mio amico ha tentato di sfruttare la mia notorietà per entrare un locale. È stato imbarazzante ».