Guardando negli occhi Giorgio Chiellini nei corridoi del Dodger Stadium, subito dopo la sconfitta della Juve contro i Galaxy, non si poteva non cogliere un profondo stupore. I giocatori bianconeri erano increduli perché in questi due anni è capitato che la Juve giocasse male ma non che non giocasse proprio. I rimproveri di Conte erano doverosi, ma quasi superflui perché la squadra aveva autonomamente maturato propositi di rivincita appena finita la partita con i Galaxy. Ancora non si sapeva contro quale avversario si sarebbe disputata la finale per il settimo posto dell’International Champions Cup, però Chiellini già dettava la linea ai compagni: «Abbiamo voglia di rifarci subito per una serie di motivi: per ritrovare la convinzione e la fiducia, per dimostrare che non siamo la squadra vista a Los Angeles, per affrontare bene l’ultimo test prima della Supercoppa che è un obiettivo al quale teniamo. Non importa se giocheremo contro Inter o Valencia: sono due grandi club. Importa come giocheremo noi». Vale doppio Poi si è scoperto che sarà JuveInter e allora le motivazioni vengono da sole. Chiellini ha sottolineato che si tratta di una prova importante in vista del debutto ufficiale contro la Lazio ed è proprio così. Dopo la partita con i nerazzurri mancheranno ancora 12 giorni alla Supercoppa, ma la Juve non avrà altri test. Da qui alla sfida dell’Olimpico potranno sciogliersi le gambe e aumentare la condizione, ma la reazione deve esserci subito. A Miami. È come se la partita con l’Inter fosse il riscaldamento di quella con la Lazio. Vucinic motivato Solo oggi si saprà se Carlitos Tevez potrà scendere in campo. L’Apache, a causa di una botta alla schiena, ha saltato la sfida coi Galaxy e vorrebbe giocare contro l’Inter. Conte preferisce non correre rischi e schiererà l’argentino solo se sarà pienamente recuperato. Il tecnico ha deciso di concedere molto spazio a Tevez e Llorente in questo precampionato, anche per facilitarne l’inserimento negli schemi e nella manovra. Ma quando si farà sul serio, cioè dal 18 agosto, la meritocrazia sarà l’unico criterio in base al quale Conte sceglierà la formazione. Se la partita con la Lazio fosse oggi, in attacco giocherebbero Tevez e Vucinic: Mirko è in forma, conosce perfettamente il gioco bianconero e dal primo giorno a Chatillon si è allenato con scrupolo e professionalità. Sembra che la concorrenza lo abbia particolarmente motivato e che voglia fare di tutto per convincere Conte a dargli spazio anche in questa stagione. TV Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 (ore 00.30).