C’è una via d’uscita in questa nebbia estiva: l’italiano medio, tasche vuote e nervi a pezzi, può trovare ristoro anche nella stagione peggiore che vacanziero ricordi.

Federconsumatori annuncia che prenderà il largo solo il 32% delle persone (fino a 7 anni fa era il 65), crisi e fisco svuotano i portafogli, eppure si può andare ancora in ferie col sorriso. Spendendo poco, pochissimo, spesso zero. Sharing economy «Share», cinque lettere care anche ai non anglofoni, da tradursi «condividere »: la sharing economy sembra lì apposta per chi vuole partire con poche monetine. Si può, ad esempio, offrire ospitalità gratuita su un divano alla buona: l’ormai celebre piattaforma couchsurfing.org offre un servizio gratuito per scambiarsi posti letto ovunque nel mondo.

Tu ospiti qualcuno e sarai ospitato da qualcun altro: contano fiducia e recensioni positive e alla fine si mescolano felicemente culture diverse. Familink Travel è, invece, la prima community che regala ospitalità free a famiglie intere.

Ma quest’anno i globetrotter del viaggio tentano pure un altro azzardo e scambiano la loro casa alla pari. Così, fioriscono siti come Homelink.it, Knok.com e Scambiocasa.com: chi riesce a incastrare il periodo giusto e sostituisce la propria cascina toscana con un cottage in Canada avrà la sensazione di vivere la vita di un altro. Maestri e passaggi Nel grande suk delle vacanze 2.0 pure la conoscenza è offerta in cambio di alloggi: bedandlearn. com, progetto italiano, consente agli iscritti di viaggiare insegnando. Nel dettaglio, chi ha qualche competenza specifica (che parli cinese o reciti Dante a memoria, poco importa) si propone come “belearnes” e la Rete fa il resto: un ospitante che vuole apprendere qualcosa spalancherà le porte di casa.

E per raggiungere la destinazione c’è sempre l’opzione carpooling: basta scovare l’annuncio di chi ha un posto in più in auto ed ecco un passaggio per viaggiare felici e contenti. L’autostop si pratica su BlaBlaCar.it o Carpooling. it, mentre gli amanti del mare fanno clic su Sailsquare. it. Lì ci si aggrega ad un viaggio in barca a vela lanciato da altri o se ne ritaglia uno su misura. Con sano risparmio per tutti. Proibito Non passa mai di moda il caro vecchio baratto, anche se ormai è cool chiamarlo «swap». Inteso come scambio di servizi anche tra chi dovrebbe competere.

Su questo terreno va alla grande il sito Roomize. com, primo social per titolari di alberghi che scambiano (gratis) camere a uso personale. Ma stravince Trivago, il portalone che confronta i prezzi degli alberghi e invita a diventare “hotel tester”: recensendone uno, con tanto di questionario di valutazione, si riceve un rimborso fino a 80 euro. Così il sogno proibito diventa realtà: essere pagato per andare in vacanza.