24882-papa-francesco«È stato un viaggio bello, spirituale. Trovare la gente fa bene». Papa Bergoglio si congeda dal Brasile, dove la Giornata mondiale della gioventù ha radunato, solo per la messa finale, 3 milioni di persone da 178 Paesi.Mail Pontefice, rientrato ieri a Roma, durante il volo conversa con i giornalisti e a far rumore sono soprattutto le parole sull’omosessualità. «Se uno è gay e cerca il Signore, chi questa capacità di ascolto, sarebbe più utile». O di attiviste gaylesbo come Paola Concia: «Non giudicare è ammissione di umiltà». Però il Papa va oltre: «Si scrive tanto della lobby gay in Vaticano. Io ancora non ho una cartella con le identità di chi ne farebbe parte. Il problema non è avere queste tendenze, il problema è fare lobby: di gay, d’affari, di massoni». Bergoglio, che ha sottolineato come «l’abuso di minori è un delitto, non un peccato», ha poi difeso monsignor Ricca, accusato di comportamenti immorali: «Ho investigato, non c’è nulla di quello di cui lo accusano ». Ricca è prelato dello Ior, su cui il Papa nega di avere già una visione futura, «fondazione o banca, non so, ma ci dovrà essere trasparenza e onestà». Francesco non dribbla le domande scomode. Su monsignor Scarano, arrestato nell’inchiesta sullo Ior, detta: «è in galera non perché assomigliava alla beata Imelda!», ovvero non è un santo. Il Papa si conferma attento al mondo fuori dal Vaticano: il prossimo Sinodo affronterà il tema della comunione negata ai divorziati risposati e la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II non avverrà in dicembre per evitare viaggi disagevoli «ai poveri, che vengono in bus». È un Papa con la battuta pronta, definisce Benedetto XVI «il nonno a casa» e spiega di non vivere nell’appartamento pontificio «perché ho bisogno di vedere gente, il motivo non è l’austerità, è psichiatrico». E nella borsa con cui viaggia, cosa c’é? «Il rasoio, il breviario, l’agenda, un libro. Non c’è la chiave della bomba atomica!».