Sipario, il Festival è finito e gli amici di Gaber se ne vanno sull’onda emotiva e artistica generata dalla decima e conclusiva edizione della rassegna dedicata al Signor G. A Viareggio, sul palco della Cittadella del Carnevale, si è chiusa ieri sera questa avventura decennale che ha visto, dal 2003, accorrere più di 120 artisti per rendere omaggio al genio gaberiano attraverso personali riletture del suo teatro-canzone. «È la stessa Fondazione dedicata alle opere di mio padre che ha deciso di chiudere l’esperienza del Festival», spiega la figlia Dalia Gaberscik. «Una scelta coraggiosa. E doverosa. La decisione di far incontrare il repertorio di papà ha dato i suoi frutti in tutti questi anni. Chiudiamo al top, in futuro avremo altre occasioni e troveremo idee nuove per ricordare quello che ha lasciato il Signor G alla musica e alla cultura. Del resto mi diceva sempre: non crogiolarti nelle certezze, nei pensieri consolidati». L’ultima puntata della rassegna ha visto, sotto le stelle della Versilia, Claudio Baglioni celebrare Giorgio Gaber con due attente cover de Le strade di notte e di Quando sarò capace di amare. Prima e dopo il divino Claudio – che sta facendo uscire a puntate il suo nuovo progetto discografico Con voi che comprende sei singoli inediti in vendita soltanto su iTunes – altri ospiti hanno arricchito il Festival dell’addio: Paolo Jannacci e la stessa Dalia hanno duettato ricordando i celebri genitori in un’inedita pièce sui «figli di». Altri contributi d’arte varia sono arrivati da Rocco Papaleo, Enzo Iacchetti e Paolo Rossi e, in musica, da Arisa, Enrico Ruggeri, Annalisa, Simona Cristicchi e Niccolò Fabi. In coda è arrivata anche Geppi Cucciari, in questi giorni sulla bocca di tutti per i rumours che la vorrebbero a fianco di Fabio Fazio per l’edizione 2014 del Festival di Sanremo dopo il gran rifiuto della Littizzetto. «Al momento non so nulla ma spesso si leggono notizie non vere» ha commentato la Cucciari prima di rendere omaggio a Gaber sulle note di Shampoo.