La vera sorpresa delle qualifiche del Gp di Germania non arriva dalla pole di Lewis Hamilton, che certifica il dominio Mercedes al sabato (cinque volte davanti su otto gare in stagione) né tantomeno dalla posizione delle due Ferrari, ancora lontano dal vertice. A sorprendere è la strategia della scuderia di Maranello che, consapevole di non essere in grado di lottare per il primo posto in griglia, ha preferito mandare in pista sia Fernando Alonso che FelipeMassa con le gomme dure nella Q3, conservando un set di pneumatici morbidi per tentare la solita rimonta in gara, finendo con le due macchinein settima (Massa) eottava (Alonso) posizione. Un azzardo calcolato. «È stata una scelta legata a valutazioni in prospettiva della gara, cercando di prevedere il degrado delle gomme – le parole di Domenicali -. Siamo dove pensavamo di essere». Concetto ribadito anche daAlonso, che ammette: «La scelta era o di partire al 5°/6° posto con le soft o al 7°/8° posto con le medie: la pole è fuori portata per noi e quindi è meglio pensare alla gara ». Se la scelta sarà giusta o sbagliato lo sapremo oggi, quando alcuni elementi potrebbero giocare a favore di Alonso e Massa. Uno su tutti, la temperatura dell’asfalto: con il caldo la F138 riesce a far scaldare prima le gomme, e le prestazioni migliorano, come dimostrato ieri quando conunadecina di gradi in più rispetto alle libere i ferraristi erano vicini agli avversari. Edomani potrebbe fare ancora più caldo. Il grande pericolo sarà la partenza, visto il traffico e che Alonso partirà dal lato sporco del circuito. Poi dovranno sperare di non perdere troppo con le dure, così da poter lanciare l’assalto nel finale con gli pneumatici morbidi risparmiati in qualifica. Davanti, infatti, Hamilton e soprattutto Sebastian Vettel – secondo solo all’inglese della Mercedes – proveranno subito ad andare in fuga per evitare la rimonta dello spagnolo. Alle spalle del tedesco ci saranno il compagno di squadra Webber, Raikkonen, Grosjean, Ricciardo, poi i due ferraristi con Button e Hulkenberg a chiudere le prime dieci posizioni. L’altra sorpresa è Nico Rosberg, incredibilmente fuori dalla Q3 per un errore del muretto, che tiene fermo il pilota tedesco ai box pensando che il tempo nella Q2 potesse bastare. «Abbiamo sbagliato, anzi ha sbagliato la squadra – ha dichiarato Rosberg -. Non pensavamo che il circuito migliorasse così tanto: è quasi uno shock». Gli orari: gara in diretta dalle 14 su Sky Sport F1 Hd, in replica dalle 21 su Rai2.