Se non altro Fernando Alonso riesce sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno. «Siamo vicini ai primi, ma non al top: quindi siamo tornati alla normalità dopo il brutto weekend di Silverstone, abbiamo fatto un passo avanti», dice lo spagnolo dopo un inizio weekend quasi da incubo al Nurburgring. Prima il timore per la tenuta delle gomme (tornano nel carcasse in kevlar del 2012), poi la figuraccia in avvio di prove libere: problema elettronico dopo tre curve per il n.1 della Ferrari. Sosta ai box per 45’ di riparazioni e nuovo problema subito dopo il ritorno in pista. La priima sessione è andata così sprecata, mentre le Mercedes continuavano a volare con le gomme medie dopo i trionfi di Montecarlo e Silverstone. Impressionanti nel pomeriggio anche le Red Bull che, su pneumatici più morbidi, si piazzano al primo e terzo posto con in mezzo Rosberg. Sesta e settima piazza per Alonso e Massa, a sei decimi dal miglior tempo. Meglio delle Rosse anche le Lotus, in teoria penalizzate dal ritorno agli vecchi pneumatici come le vetture del cavallino: quarta piazza virtuale per Raikkonen (davantia Grosjean)che sfida i colleghi: «Boicottaggio? Io corro, a prescindere da quello che succederà», assicura Kimi andando contro al sindacato piloti, «nel 2005 fui coinvolto (a Indianapolis corsero solo sei macchine per lo stop imposto ai piloti Michelin, ndr) e stranamente alcuni piloti non si fermarono e corsero». «Noi siamo il 3°-4° team come prestazioni, una cosa che non vogliamo», ammette invece Alonso, «ma abbiamo già in mente che cosa migliorare per avvicinarci al top». Bisogna fare in fretta, però: dopo aver riavvicinato Vettel nel Mondiale grazie al caos di Silverstone, un’altra qualifica disastrosa (diretta Sky F1 alle 14, differita su Raidue alle 18.15) potrebbe risvuotare il bicchiere Ferrari.