Dopo tanto chiacchierare e attendere ecco finalmente sbarcare sui nostri PC l ’attesissimo SimCity 5 o, più semplicemente, SimCity. Un titolo liscio, senza numerazione, a sancire il ritorno in pompa magna di un titolo radicato nella storia del gioco su PC. A dieci anni esatti dall’uscita del quarto capitolo, Maxis confeziona un gioco con tutti i crismi che, prendendosi alcune doverose licenze dai parametri squisitamente simulativi delle precedenti esperienze, confeziona un gioco divertente, immediato, ma non per questo privo di una certa profondità, che saprà anzi premiare l’utente più attento e “partecipe” delle interazioni tra popolazione, esigenze economiche e ambiente. Scelta una mappa in base alle proprie esigenze economiche, occorrerà, come sempre, tracciare strade ed edificare la giusta rete di servizi ed edifici con cui soddisfare, di volta in volta, le necessità dei cittadini. Il gioco ci permette, poi, di “spe cializzarci” in tutta una serie di caratteristiche che potrebbero rendere il nostro centro abitato una perfetta cittadina turistica, piuttosto che una mecca della cultura. Le scelte iniziali sono tante, e ancor più saranno i fabbisogni della popolazione che, comunque, non mancherà di mostrarvi il suo disappunto o apprezzamento grazie a una serie di comodi balloon. Rispetto al passato, l’interazione “diretta” con la popolazione è forse uno degli aspetti più riusciti e interessanti permettendoci, di volta in volta, di risolvere lo spettro di un problema grazie a una sorta di mozione popolare che non mancherà di trovare soluzioni comode o bislacche ai problemi più disparati tra cui rifiuti, criminalità, disoccupazione o cultura. L’amministrazione di questo sistema di sussistenza è, ovviamente, il fulcro del gioco e nonostante un’apparenza semplificata, nasconde, con il passare delle ore, la complessità tipica della serie che ci farà incappare spesso in situazioni prossime al panico. Maxis ha quindi tentato di svecchiare la serie puntando ad un sistema semplice e intuitivo in cui, guidati da un’eccellente curva di apprendimento, impareremo effica ceme nte a gestire al meglio le esigenze della nostra città. L’interfaccia, poi, è stata abbondantemente snellita, permettendo al giocatore di apprendere rapidamente i fondamentali del gioco, tenendo la situazione sottocchio con immediatezza e disinvoltura. SimCity, insomma, intrattiene con il dovuto fascino, costituendo persino un ottimo svago per un gruppo di amici. Grazie a un semplice quanto gratificante sistema di multiplayer asincrono, infatti, ben sedici giocatori potranno edificare la propria città sulla medesima regione, collaborando o competendo per l’ottenimento del maggior numero di cittadini. Come detto, poiché ogni città può godere di un proprio profilo economico, non è raro vedere orde di Sims migrare da un centro a ll’altro, spinti magari dalle loro necessità di svago, piuttosto che di vivibilità o lavoro. Il sistema è funzionale e gratificante (nonché gradevole da vedere] e trova la sua unica pecca in un sistema di server notoriamente fallace che, ad oggi, non ha ancora dato la garanzia di un gioco privo di cadute di connessione.