UDINE. «Non credo che la mia squadra sia la lepre da raggiungere, facendo una metafora ciclistica mi sembra che questo finale sia un arrivo in volata in cui ancora non si scorge il traguardo. Le motivazioni faranno la differenza per terminare ancora una volta la corsa a braccia alzate». E questo è il Guidolin pensiero a poche ore dalla sfida contro l’Atalanta. Una partita che nella volata per la conquista della qualificazione in Europa League ha un valore fondamentale. E’ vero che il destino bianconero passa anche attraverso i risultati di Roma e Lazio, ma se l’Udinese vuole lottare fino in fondo per quello che più volte lo stesso Guidolin ha definito “uno scudetto” non può fare altro che vincere. Anche se al momento i friulani sono in vantaggio in classifica rispetto agli inseguitori: «Noi favoriti? – avverte il tecnico dei bianconeri -. Assolutamente no, siamo lì con le altre per giocarcela. Con le partenze degli ultimi due anni c’è stato un buon rinnovamento del gruppo. Nemmeno noi pensavamo di essere subito così competitivi. Avrei firmato per superare il preliminare di Champions e ottenere 50 punti in campionato. Fallito il primo obiettivo, in campionato è andata meglio del previsto. Il progetto ha buone basi, vedremo in futuro». Intanto qualche pensiero arriva per Guidolin da Muriel, che soffre di un problema al piede. In campo dal primo minuto, quindi, Zielinski conPereyra alle spalle di Di Natale, con il colombiano in panchina. «Quando si giocano tre partita di fila bisogna aspettare fino all’ultimo per fare la conta dei giocatori che stanno bene – chiarisce il tecnico -. L’Atalanta? Gli orobici hanno coronato mercoledì l’inseguimento alla salvezza dopo un ottimo campionato. Senza penalizzazione avrebbero chiuso i conti anche prima e verranno qui per fare la parte dell’avversario che se la giocherà fino in fondo».
QUI ATALANTA (als) Atalanta ancora in emergenza per la trasferta di Udine. Non ci sarà Denis che ha accusato un problema ad un gemello, Raimondi, infortunato, non ha recuperato e alla lista degli assenti si è aggiunto anche Biondiniche ha la febbre. Mancheranno poi Cigarini e Stendardo squalificati. In difesa rientra Lucchini e con lui uno tra Bellini e Capelli. A centrocampo giocheràRadovanovic al posto di Cigarini mentre in attacco con Livaja sospeso per motivi disciplinari fino a mercoledì giocherà Parra al posto di Denis. Ieri Colantuono in conferenza stampa ha parlato del campionato dell’Atalanta e dell’obiettivo centrato malgrado la stagione difficilissima. In due anni infatti i nerazzurri hanno subito due penalizzazioni pesanti che avrebbero potuto compromettere la salvezza: «Con il fardello della penalizzazione, abbiamo fatto due miracoli in due anni centrando la salvezza che ci eravamo prefissati. Guardate i problemi che hanno club blasonati come Palermo e Genoa. Si deve capire che per aspirare a traguardi maggiori bisogna assestarsi in serie A, ci vogliono 5-6 anni».