TORINO. Siamo ai titoli di coda di una stagione schizofrenica per il Toro. Assai promettente fino a un certo punto del cammino, molto deludente nel finale. Proprio come tante partite buttate via negli ultimi 15’. In questo c’è coerenza nel campionato granata. Quanto al futuro, se ne conosce solo il primo capitolo. La riserva di Jean François Gillet (con ampie possibilità di trovare spazio se il belga verrà squalificato per gli strascichi di Scommessopoli) sarà Daniele Padelli , che ha già trovato l’accordo con Gianluca Petrachi e Urbano Cairo . L’ottavo fedelissimo di Giampiero Ventura , edizione barese. Il paradosso è che Padelli, svincolato dall’Udinese, arriverà ma a questo punto non è più scontato che trovi il suo mentore. Il Ventura degli ultimi tempi è infatti un allenatore colpito da sindrome d’assedio. Si sente poco compreso dall’ambiente e poco protetto dalla società. Così l’ipotesi di un divorzio è nei fatti, anche se al momento non può certo essere c considerata scontata. La situazione si presenta fluida, solo dopo che ci saranno i verdetti definitivi sulla salvezza si assisterà, in una direzione o nell’altra, a dei passi definitivi. Questione di giorni, comunque. Al momento si può solo ragionare su cosa succederà, ad esempio sul mercato, nel caso Ventura rimanga al suo posto. E fare lo stesso nell’ipotesi alternativa.
TORO CON VENTURA Come spieghiamo più diffusamente a lato, ieri AntonioPercassi , presidente dell’Atalanta, ha di fatto ufficializzato il ritorno di RolandoBianchi in nerazzurro. A chi gli chiedeva del sovrapporsi di due figure ingombranti come Denis e Bianchi, il numero uno nerazzurro ha risposto: «I grandi giocatori sanno coesistere con altri». Ma questa in fondo non è una gran novità. Così com’è scontato che, in caso di permanenza di Ventura, al posto del capitano granata arriverà un giocatore assai differente. Uno veloce e abile nel fraseggio palla a terra, come Ignacio Scocco . Non necessariamente lui, però. Ieri infatti Fabian Soldini , manager del cannononiere del Newell’s Old Boys ci ha dichiarato: «Le possibilità che Scocco si trasferirsca al Toro sono calate, perché lui vuole giocare la Champions o almeno l’Europa League per avere una vetrina che gli dia una chance di giocare il Mondiale». Parole
che potrebbero anche nascondere il tentativo di chiamare allo scoperto il Toro, la cui missione argentina, a lungo rinviata, ora non pare nemmeno così certa. Più facile arrivare a Vladimir Weiss , candidato a rilevare o ad affiancare Mario Santana sulla sinistra. Il vero rebus invece è a centrocampo. Luca Cigarini non convince del tutto ed è piuttosto caro, il che vale in parte pure per Jasmin Kurtic . Un giocatore che ha strappato il sì di Ventura è l’olandese Jordie Clasie , ma è un “articolo” richiesto da mezza Europa. Insomma, qui certezze ce ne sono poche a prescindere dal nome del tecnico. Mentre per il ruolo di terzino sinistro Lucas Orbanresta un serio candidato. Quanto ad Alessio Cerci , è un fatto che il suo legame con Ventura sia consolidato, ma in ogni caso Cairo e Petrachi sono convinti di venire a capo della situazione.
SENZA VENTURA La prima constatazione è banale: tutto dipende dal nome del successore. Dal momento che i più chiacchierati del momento sono GiuseppeSannino ed Eugenio Corini , si può ipotizzare un definitivo passaggio al 3-5-2. Quindi si renderebbe necessario rinforzare ulteriormente la pattuglia degli esterni, sottoposti a un lavoro su tutta la fascia. Giocatori meno offensivi dei vari Cerci(che potrebbe venire avanzato definitivamente) e Santana per intenderci. D’Ambrosio farebbe al caso, Darmian un po’ meno, Masiello proprio no considerando che non avrebbe più l’appoggio del tecnico. In questo caso la candidatura di Ezequiel Schelotto tornerebbe d’attualità. Coinvolto senza particolari colpe nel pessimo finale di stagione dell’Inter, l’italo-argentino difficilmente resterà in nerazzurro e il suo stipendio, 700 mila euro a stagione, è compatibile con i parametri del Toro. Mentre in attacco la ricerca andrebbe su un centravanti più classico rispetto ai canoni di Ventura. Uno buono per tutti può essere comunque MaxiLopez , ma la rosa dei candidati, dicevamo, si allargherebbe molto. Per capire se questa ampia ricerca diventerà realtà, non tocchetà aspettare molto.
Ezequiel Schelotto, 23 anni Ignacio Scocco, 27 anni