La parata per la Festa della Repubblica il 2 giugno si farà, ma la spesa sarà «comunque contenuta». Di certo ci saranno risparmi sulle spese, più in generale, «per ridefinire le modalità di organizzazione delle feste delle singole Forze armate, dei Corpi militari e dei Corpi non armati dello Stato». Lo rivela una nota di Palazzo Chigi che si riferisce a una lettera inviata dal premier Enrico Letta ai ministri dell’Interno, Angelino Alfano, della Giustizia, Annamaria Cancellieri, della Difesa, Mario Mauro, delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Nunzia De Girolamo, e dell’Economia, Fabrizio Saccomanni. Di certo, però, è presto per sapere quanto saranno contenuti i costi—fanno notare dal ministero dell’Interno — per organizzare la festa della Polizia e altri simili eventi e ricorrenze: i dettagli comunque si conosceranno nelle prossime settimane, ma vista la situazione generale la necessità di mantenere sobrietà e low profile in questi appuntamenti sarà un principio inderogabile. Intanto «in considerazione delle esigenze di contenimento della spesa, come del resto annunciato dal capo dello Stato (che ha deciso di cancellare il tradizionale ricevimento del 2 giugno al Quirinale «perché serve massima attenzione al momento di grave difficoltà per la popolazione» ndr), le celebrazioni di ciascun anniversario subiranno sostanziali modifiche nelle modalità di svolgimento». Queste ultime—si legge nella lettera di Letta—si limiteranno a: «Messaggio augurale del presidente della Repubblica; incontro del presidente della Repubblica con il capo dell’istituzione interessata, accompagnato da una rappresentanza di allievi degli istituti di formazione; celebrazioni organizzate all’interno delle relative strutture e aperte solo al personale dipendente». «Nessuna variazione, invece, per la festa delle Forze armate che, come ogni anno— scrive il premier— si terrà il 4 novembre presso l’Altare della Patria, dove il capo dello Stato renderà omaggio ai caduti, alla presenza di reparti in armi». «La festa della Repubblica, infine, sarà celebrata il 2 giugno con la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali a Roma e l’apertura al pubblico dei Giardini del Quirinale. La partecipazione di personale e mezzi sarà comunque “contenuta”, come già avvenuto nel 2012», precisa il presidente del Consiglio. E dall’entourage del ministro della Difesa, Mario Mauro, confermano che la sfilata di carri armati e militari «sarà in linea con quella dello scorso anno»