DIRETTA MILAN-CATANIA STREAMING Sky Tv Scusate il ritardo. Oggi il Milan riabbraccia Mario Balotelli , assente nelle ultime due partite con Napoli e Juventus a causa della squalifica rimediata dopo la giornataccia di Firenze, quando prima prese ingenuamente un cartellino giallo (diffidato, fermato per un turno) e poi se la prese con l’assistente di porta rivolgendogli un «che ca..o guardi?» che portò il giudice sportivo ad affibbiargli altre due giornate, scontate poi a una. Per mantenere il terzo posto e tornare alla vittoria dopo tre partite il Milan ritrova il suo gioiello del mercato di gennaio, capace in otto partite di segnare 7 reti e dare un’ulteriore spinta alla rimonta dei rossoneri arrivati, proprio alla vigilia del trittico appena passato, a un passo dalla seconda piazza.

CHE NUMERI «Speriamo che Mario faccia come Ibra l’anno scorso, quando tornò dopo la squalifica e segnò tre reti al Palermo, ma sicuramente ci darà una mano perché è sempre stato determinante». Massimiliano Allegri si è augurato di rivedere oggi quel Balotelli che fino alla trasferta di Verona col Chievo aveva mantenuto una media reti pazzesca: 7 gol in sei partite giocate. Poi la prova del Bentegodi (senza reti, ma con una decina di punizione pericolose, una determinante per la rete vincente di Montolivo ) e quella deludente del Franchi. Ma con Balotelli il Milan che scende in campo è una squadra differente, un Diavolo che sembra tornare vicino a quello che Ibrahimovic sapeva trascinare con la sua personalità ed esuberanza atletica. Un Milan da scudetto, come certificano le medie punti: con Supermario in campo la squadra rossonera ha conquistato 18 punti in 8 gare, ovvero 2,25 a incontro; poco meno de 2,33 che la Juventus ha saputo mantenere per tutto il campionato. Senza Balotelli, due Milan: quello da 1,33 punti nelle 

Allegri lo schiera accanto a Boateng e El Shaarawy. Balotelli applaude la nomina della Kyenge a ministro: «Passo avanti verso l’integrazione»

tre gare affrontate senza di lui (Lazio, Napoli e Juventus) e da 1,68 nelle prime 22 giornate di campionato, quando l’attaccante era ancora al Manchester City.
ACCENTRATORE Con Balotelli – che sogna di battere il suo record di gol in A, 9 nel torneo 2009-2010 – il Milan non ha mai perso e questo non è un dato da sottovalutare. Certo, il lasso di tempo preso in esame è relativamente corto – 8 partite – ma è evidente come la sola presenza del centravanti sappia trasmettere ai compagni una sicurezza diversa. A Balotelli – un po’ come accadeva con Ibra – si può dare la palla, scaricarla con un lancio lungo o con una palla in appoggio, perché lui qualcosa sa sempre tirare fuori: una conclusione improvvisa, una giocata per un compagno, un fallo ricevuto. Una calamita che servirà come il pane al Milan per tenere a distanza una Fiorentina che cercherà di mettere paura ai rossoneri, apparsi, al di là degli episodi, in riserva dal punto di vista fisico dopo la bella cavalcata fra novembre e marzo. Balotelli in serata ha voluto complimentarsi per la formazione del nuovo Governo che comprende anche il ministro per l’integrazione Cecile Kyenge , la prima di colore: «Un passo avanti verso l’integrazione».
BOA E FARAONE Con Mario in avanti El Shaarawy Boateng , preferito da Allegri ai poco convincenti (per motivi diversi) Robinho Niang . Fuori dai ballottaggi invece Bojan , fermatosi alla fine della rifinitura di ieri per un problema muscolare alla coscia destra. A centrocampo Flamini Nocerino dovrebbero essere gli scudieri di Montolivo, sulle fasce Abate e uno fra De Scigli o (favorito) eConstant .