APPIANO GENTILE. Novanta minuti di paura. Per il Palermo che, con un calendario che pare il Tourmalet, non ha altro risultato fuorché la vittoria per continuare a sperare nella salvezza; ma pure per l’Inter che, oltre al fattore calendario, deve fare i conti con una lista di assenze da Guinness dei primati e ai rischi che può comportare il fatto di passare dai 14 gradi piovosi della Pinetina ai 26 soleggiati previsti questo pomeriggio al Renzo Barbera. Dopo l’infortunio di Samuel (ieri nemmeno convocato come ampiamente previsto) a complicare la vigilia di Andrea Stramaccioni , i problemi di Chivu che, in altre circostanze, forse non sarebbe stato nemmeno precettato e che invece è partito regolarmente con la squadra anche per far numero. Così l’Inter si ritrova a disposizione con undici giocatori di movimento in salute, ovvero i dieci che scenderanno in campo più Schelotto a cui va aggiunto un plotoncino di ragazzotti strappati alla Primavera ( Pasa Ferrara Benassi Garritano Forte ).

INCUBO MICCOLI Non il massimo per cercare di preservare il vantaggio extra risicato sulla concorrenza per l’ultimo posticino utile per i preliminari di Europa League anche perché – siccome le brutte notizie non arrivano mai da sole – nel frattempo Sannino ha pure recuperato Miccoli che si presenterà tirato a lucido per l’occasione (complice l’infortunio si è “asciugato” perdendo quattro chili) e che in carriera ha già segnato otto gol all’Inter. Stramaccioni, preoccupatissimo per le condizioni ambientali che dovrà affrontare 

Ce la fa il capitano dei siciliani, già autore di 8 gol ai nerazzurri: che ora hanno malconcio anche Chivu…

la sua squadra («Nel secondo tempo col Parma loro avevano più gamba, ma noi abbiamo tirato fuori il carattere e a Palermo ne servirà ancora di più anche per il caldo che potrebbe incidere molto»), risponderà con Rocchi Alvarez mentre in difesa tra Ranocchia Juan Jesus si piazzerà Silvestre : ieri i tre, vista l’indisponibilità di Chivu, sono stati a lungo provati sulle palle inattive anche perché, in una partita dove saranno gli altri a menare le danze («Il Palermo ha una struttura di squadra importante e, soprattutto in casa, può mettere in difficoltà chiunque»), potrebbe essere importante anche sfruttare angoli e punizioni per fare male. Il tutto ben sapendo che il rischio è quello che la squadra possa avere un crollo verticale nell’ultima mezzora anche per l’assenza di sostituti in grado di puntellare la squadra. Ieri Zamparini è andato in pressing sulla squadra, mentre Massimo Moratti alla Pinetina non si è visto, particolare del tutto marginale dato che i dialoghi con l’allenatore sul futuro non si sono mai interrotti. Certo è che la conferma di Stramaccioni, più volte annunciata a microfoni unificati, potrebbe essere rafforzata da un finale di stagione in crescendo. Anche per questo sarebbe un bene riuscire a scansare il trappolone di Palermo nella speranza che, oltre a Guarin , per Napoli possa rientrare qualche altro big.