Formula 1, GP Bahrain 2013 Sakhir: Diretta Streaming Qualifiche DUE ROSSE in seconda fila, con strategie diverse e tempi fantastici con entrambi i tipi di pneumatici presentati nell’occasione da Pirelli (dure e medie), mentre chi sta davanti ha scelto di non usare una mescola in qualifica (la Red Bull), oppure ha dimostrato durante il weekend di non avere passo gara altrettanto competitivo rispetto alle F138. Insomma, le premesse di Sakhir sono addirittura migliori di quelle che proponeva il sabato cinese. Ferrari candidata alla vittoria, da podio con le due macchine persino in una

«Abbiamo molte più possibilità di vincere rispetto al passato, anche Felipe è messo bene e possiamo fare fronte agli imprevisti»

gara ancor meno prevedibile di quelle precedenti e sempre a causa dell’usura delle gomme. Ecco, l’unica certezza della F1 in Bahrain è il potenziale di Maranello. E tutto questo nonostante qualche sbavatura del principe Fernando nell’ultimo giro utile per la pole. Che, secondo lo stesso Alonso , non ha inciso sul risultato, però, e ha permesso allo spagnolo di salvare un giro di efficienza sulle gomme utilizzate. Che potrebbe anche essere decisivo. E attenzione, qui e ora non siamo nel campo delle impressioni, ma dei dati espressi dalla pista in due giorni. Alonso velocissimo il venerdì e nettamente il migliore nel passo gara, poi il più veloce del sabato mattina. E se non bastasse autore di un giro letteralmente mostruoso (1’32”878) con le gomme dure nel Q1. E’ vero, sembra non ci sia molta differenza tra le due mescole presentate, in termini di prestazioni e pure di durata. Ma ad esempio la Lotus ha avuto problemi a sfruttarne un tipo (le dure), mentre la Red Bull che gioca sempre in modo diverso rispetto agli avversari, non deve sentirsi troppo tranquilla sull’usura delle dure.
PAROLE L’ottimismo, pur nascosto da una certa cautela di rito, traspare anche dalle parole di Alonso. «Sull’ultimo giro, posso dire che a me è sembrato simile al precedente, ma all’uscita della curva ho visto che ero almeno un decimo più lento e allora ho deciso di preservare le gomme. Sono molto felice del risultato, oltre che del rendimento della monoposto, perché di solito in qualifica abbiamo qualche problema in più. Partiamo in ottima posizione per la gara e con l’idea di avere più

«Con due strategie diverse siamo in grado di coprire ogni tipo di scenario. Nessun problema di usura delle gomme»

margine, nella lotta verso la vittoria e il podio, rispetto al passato. Nelle prove del venerdì abbiamo visto che il passo gara c’è e che non abbiamo problemi nell’usura degli pneumatici. Per noi è una grande opportunità».
CON FELIPE A fianco, Fernando avrà il compagno e amico Felipe. E lui stesso ammette apertamente che è un bel vantaggio, nonostante la strategia differenza. Anzi, il fatto che Massa parta con le dure permetterà allo spagnolo e agli ingegneri di avere dati freschi. Peraltro il discorso inverso vale per il brasiliano. E la scelta diversa pone i ferraristi in condizione diversa da tutti e dunque privilegiata in termini di scelta delle strategie. «E’ fantastico che Felipe parta dalla seconda fila, certo grazie alle penalizzazioni per Webber Hamilton , Per me è certamente meglio partire a fianco suo, piuttosto che di Lewis. Con due strategie differenti possiamo poi coprire ogni tipo di scenario. Possiamo salire entrambi sul podio. Vedremo in gara chi ha indovinato tra noi due la strategia migliore, del resto in questi casi si tratta sempre di concedere qualcosa in qualifica o in gara».
FRY Che possa essere una domenica speciale lo conferma persino l’ottimismo aperto e dichiarato di uno che generalmente usa la cautela come stile espressivo, Pat Fry : «Le posizioni di partenza ci rendono fiduciosi per il GP. E’ un premio per il lavoro svolto dalla squadra per migliorare in qualifica. In Bahrain abbiamo utilizzato soltanto alcune delle novità portate. Non siamo ancora dove vorremmo, ma i distacchi ridotti, in qualifica, confermano che la direzione scelta è corretta. Partire dal lato pulito della pista qui è importante, dunque Alonso potrebbe trarne giovamento. Ancora una volta, comunque, sarà fondamentale interpretare il degrado delle gomme». La Ferrari è carica. E la seconda vittoria consecutiva darebbe un indirizzo preciso al Mondiale 2013.