MARCATORI: pt 6’ Floro Flores, 8’ Del Grosso
GENOA (4-3-1-2): Frey 6; Granqvist 6.5, Portanova 6, Manfredini 6, Moretti 6 (17’ st Nadarevic 5); Kucka 5, Matuzalem 5.5, Antonelli 5.5; Bertolacci 5; Jankovic 4 (28’ st Rigoni 5), Floro Flores 6.5 (14’ st Immobile 5). A disp Tzorvas, Donnarumma, Bovo, Ferronetti, Jorquera, Cassani, Tozser, Pisano. All. Ballardini 5 ATALANTA (4-4-1-1): Consigli 6; Scaloni 5.5, Stendardo 6, Lucchini 6.5, Del Grosso 6.5; Brivio 6 (37’ st Radovanovic ng), Cigarini 7, Biondini 6, Bonaventura 6; Moralez 5 (20’st Giorgi 6),
Pari inutile, poi confronto Preziosi-Ballardini: «Avanti insieme»
Livaja 5 (27’ st Parra 5). A disp. Polito, Frezzolini, Capelli, Radovanovic, Troisi, Canini, Contini, Ferri, De Luca, Palma. All. Colantuono 6
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce 6 NOTE: spettatori 18.465. Allontanato Colantuono, tecnico dell’Atalanta, per proteste (11’ st). Ammoniti: Bertolacci, Scaloni, Biondini, Livaja, Lucchini per gioco scorretto; Floro Flores per simulazione; Bonaventura e Portanova per proteste. Angoli: 6-2 per il Genoa. Recupero tempo: pt 1’, st 4’MAURO MOSCATELLI
GENOVA. Lo sguardo di Enrico Preziosi immobile al triplice fischio racconta più di tante parole il valore di un pareggio casalingo contro l’Atalanta. Il presidente sa che quella appena conclusa è un’occasione che probabilmente non tornerà. Un tifoso in tribuna inveisce urlando a più non posso mentre la Gradinata Nord gli dedica un coro tutt’altro che pacifico. Fotogrammi di un sabato che avvicina il Genoa alla serie B. «Tanto non succede niente» ha sbottato nel dopo partita Preziosi rimasto due ore negli spogliatoi in un summit con la dirigenza e il tecnico Ballardini prima di un meno prosaico «levatevi dalle scatole» indirizzato ai giornalisti in attesa. «Ci siamo un po’ chiariti andiamo avanti così, il tecnico non è mai stato in discussione» ha dichiarato poi al termine del lungo incontro Preziosi. Alla vigilia Ballardini l’aveva definita «una gara fondamentale» ma il Genoa questa partita l’ha fallita senza appello.
INUTILE Il punto serve a ben poco e l’applauso della Gradinata Nord alla squadra appare quasi un commiato. Un Genoa confuso e con poche idee. Capace di rimanere in vantaggio per meno di 120’’ e poi di concludere ben poche volte nella porta avversaria. Schierato con il 4-3-1-2 con Bertolacci
alle spalle della coppia Jankovic-Floro Flores il Grifone aveva iniziato bene e al sesto era passato già in vantaggio. Punizione dalla trequarti di Matuzalem a spiovere in area verso il secondo palo dove Floro Flores colpiva di testa indirizzando il pallone verso il palo opposto e sorprendendo Consigli. La gioia per il primo gol stagionale durava però poco. Appena il tempo di ripartire da centrocampo e l’Atalanta si rendeva subito pericolosa. Colpo di testa di Lucchini e salvataggio di Frey in tuffo con il pallone che finiva in angolo. Dal corner ecco il pareggio con uno schema «provato in settimana» come ha raccontato poi Colantuono. Battuta lunga fuori area dove Del Grosso, libero, aveva il tempo di prendere la mira e battere Frey per il pareggio. Una pioggia gelata che rendeva le idee del Genoa ancora più confuse. Tanto che per ritrovare il Genoa pericoloso si deve arrivare alla fine del primo tempo con un tiro di Floro Flores bloccato senza problemi da Consigli.
LA RIPRESA Nella ripresa Genoa subito pericoloso con Jankovic in scivolata ma il pallone terminava fuori. Poi le emozioni principali le regalava Colantuono espulso per proteste ma non il Genoa che costruiva e gestiva il possesso palla senza rendersi mai veramente pericoloso sino al fischio finale di Giannoccaro. «Cosa diciamo ai tifosi? Usciamo a testa alta, ce l’abbiamo messa tutta per vincere. L’Atalanta ha fatto un solo tiro in porta. Noi crediamo ancora nella salvezza. Ora abbiamo altre cinque partite da non fallire, non dobbiamo mollare. Non è vero che ci manca personalità. Capiterà anche di essere più fortunati…» Ha provato a dire nel dopo gara Bertolacci, tornato titolare dopo la panchina nel derby ma non in una delle sue giornate migliori. Ha ringraziato invece la Gradinata Nord che non ha masi smesso di incitare la squadra, Luca Antonelli che nel finale ha vestito anche la fascia da capitano. «Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi, che ci hanno incitato in tutti i modi sino alla fine. A loro diciamo che siamo ancora convinti di potercela fare. Vogliamo regalare la salvezza alla nostra gente».