La difesa tiene, non s’è demoralizzata dopo il doppio-incontro con il Bayern dove in alcuni frangenti non è sembrata impeccabile come in Italia. Nel Belpaese la situazione è diversa, più confortevole. L’unico tedesco è stato bloccato lunedì sera a Roma: Klose , infatti, non ha segnato anche se si è divorato un gol
Il centrocampo fa la differenza
facile facile. In campionato, quindi, non ci sono problemi. Gigi Buffon ha dimostrato che per la pensione c’è ancora tempo: all’Olimpico, infatti, in alcune circostanze è stato decisivo. Come prima di Monaco. Nessun problema, allora: è tornato il numero uno. Buone notizie per Antonio Conte che nei prossimi match ha la possibilità di chiudere il discorso scudetto. A quel punto sarà Storari a concludere la stagione. Barzagli e Bonucci non sono brillantissimi come alcune settimane fa ma mantengono una buona condizione. Giocano dall’inizio, hanno riposato poco e, per di più, oltre a campionato-Coppa Italia e Champions League si portano dietro anche le fatiche azzurre: i ritiri di Coverciano e le partite. Per loro, poi, la stagione sarà ancora lunga con la Confederations Cup 2013. Chiellini , per concludere il discorso sulla difesa a tre, sta recuperando a tempo di record ma è difficile che venga rischiato perchè in caso di ricaduta la situazione si farebbe molto critica. Il suo posto se lo contendono Peluso
, Caceres eMarrone : l’uruguaiano, per la sua esplosività, ci sembra favorito. Stanno tutti e tre bene, comunque.
CENTROCAMPO E’ il reparto che mette paura a tutti. Sta giocando in maniera stratosferica tant’è che Antonio Conte ha dovuto togliere una punta per mettere un centrocampista in più: e che show!Vidal , Pirlo , Marchisio e Pogba in questo momento non hanno rivali. Il cileno, poi, continua a fare la differenza con sconcertante facilità. Conquista palloni, serve assist e fa gol. Con Marchisio qualche metro più avanti, poi, il gioco dei campioni d’Italia si avvicina a quello di Barcellona e Spagna. E a tratti, lunedì sera all’Olimpico, i campioni d’Italia hanno dato spettacolo. Una prova di forza che si è vista poche altre volte. Lichtsteiner a destra è un treno mentre Asamah , piano piano, sta ritrovando la condizione di inizio stagione dopo il ritorno dalla Coppa d’Africa. E anche le principali alternative viaggiano spedite: Padoin e Giaccherini per esempio. Ancora in ritardo Isla .
Il cileno, però, merita un discorso a parte. E’ arrivato a Torino reduce da un grave infortunio e ci va del tempo prima che possa sprintare come ai tempi friulani: i dirigenti sembrano orientati, comunque, a concedergli un’altra possibilità.
ATTACCO Per fortuna (juventina, s’intende) Vucinic a Roma è stato bravo. Forse con il nuovo modulo (3-5-1-1) si trova meglio, forse ha semplicemente ritrovato la condizione migliore. Fatto sta che ci sembra avere quella continuità necessaria per concludere bene la stagione. Matri e Quagliarellastanno meglio di Giovinco che arriva da un problema fisico. L’impressione è che per questa partita Antonio Conte punti ancora su Vucinic-Marchisio. Con Pogba in mezzo assieme agli altri. La Juve, per concludere, sta bene. Soprattutto a livello di testa. E’ partito il conto alla rovescia verso la conquista matematica del secondo scudetto consecutivo e le energie si stanno moltiplicando. L’entusiasmo, poi, è alle stelle. Anche i tifosi sono pronti, come sempre, a portare tanto carica. La festa sta per cominciare.