L’anticipo di estate di questi giorni subirà una frenata nel fine settimana. È la previsione del meteorologo di 3b meteo. com, Francesco Nucera, secondo cui ci saranno tre-quattro giorni di tempo instabile, con piogge e fulmini che interesseranno tutta l’Italia: «Continueremo ad avere questa “quasi estate” fino a venerdì, dopo di che ci saranno temporali e un brusco calo delle temperature ». L’ondata di caldo che sta caratterizzando questi giorni avrà il suo apice proprio nella giornata di oggi quando si attende un ulteriore aumento delle temperature: «Al Nord e sulle aree interne del Centro le temperature potranno raggiungere i 25/27°C, in pratica valori da inizio giugno» sostiene Nucera. Maè una situazione destinata a non durare perché già dal pomeriggio di venerdì tornerà il brutto tempo. È previsto infatti l’arrivo di una perturbazione che porterà temporali ad iniziare dalle regioni settentrionali, in particolare in quelle del Nord Ovest; i fenomeni saranno più intensi tra Piemonte, Lombardia, Emilia occidentale. «L’aria fredda contrasterà con quella più calda preesistente; si formerà un vortice di bassa pressione che attraverserà tutta la Penisola da Nord verso Sud» prosegue l’esperto. Sabato piogge e rovesci continueranno a interessare l’Italia settentrionale, compresa la parte orientale e si estenderanno anche alle regioni centrali. Domenica instabile ovunque, con fenomeni più probabili al Centro sud e sul Nordest. Insieme alle precipitazioni, ci sarà anche una sensibile diminuzione delle temperature che dovrebbero scendere un po’ ovunque di 6/8°C. Verrà richiamata aria fredda dal Nord Atlantico e l’ondata di caldo primaverile di questi giorni batterà in ritirata tanto che rivedremo la neve che tornerà a imbiancare le Alpi sopra i mille metri. «Dalla maniche di camicia saremo nuovamente costretti ad indossare il giubbotto», prosegue il meteorologo. Gli sbalzi di temperature e i repentini cambi delle condizioni meteo dovrebbero essere una costante della seconda parte del mese di aprile. «Questo tempo a montagne russe contrassegnato da un’alternanza di periodi miti a quelli più freschi è dovuto all’anticiclone delle Azzorre, ancora piuttosto timido, che consentirà alle correnti fresche dalNord Atlantico di raggiungere con facilità il Mediterraneo», conclude il meteorologo che tuttavia prevede un ritorno al bel tempo già dalla metà della prossima settimana. Anche il Friuli Venezia Giulia sarà interessato da questa ondata di precipitazioni. Secondo l’Osmer, oggi «l’anticiclone si estenderà in modo più deciso, mentre venerdì sulla regione affluiranno, in quota, correnti calde e umide e quindi instabili». Ciò significa che nella giornata di oggi resisterà il bel tempo con sole e caldo soprattutto su pianura e costa e qualche nuvola soltanto sulle montagne con temperature sempre piuttosto alte. Domani, secondo i metereologi dell’Osservatorio dell’Arpa Fvg, avremo «cielo in prevalenza poco nuvoloso lungo la costa, variabile in pianura, nuvoloso sui monti. In giornata, specie dal pomeriggio, avremo rovesci e temporali sparsi, più probabili e frequenti sui monti, meno verso la costa. Sui monti nel complesso le piogge potranno essere abbondanti». Nel fine settimana la perturbazione, che comunque sarà meno intensa rispetto al resto d’Italia, si estenderà in maniera sostanzialmente omogenea su tutta la regione. La bora che tornerà a soffiare su Trieste.