Dopo avere trascorso diversi mesi a fare nostro il nuovo sistema operativo e aver preso confidenza con la nuova interfaccia (non sempre intuitiva), siamo ora entrati in una nuova fase di frustrazione e ci troviamo a imprecare contro Windows 8 non tanto per i grandi cambiamenti, ormai assimilati, ma per quelle piccole, ma non per questo meno irritanti, bizze. Oltre alla sua nuova e splendente interfaccia basata sulle tessere, il nuovo sistema operativo di Microsoft nasconde una legione di piccoli fastidi che, per quanto apparentemente poco importanti, possono far ribollire il sangue e far passare in secondo piano t tanti pregi e miglioramenti introdotti. Alcuni di questi problemi sono in realtà strane opzioni che Microsoft ha deciso di impostare come default e che si possono aggiustare velocemente, altri sono semplici inconvenienti che derivano da una vita di uso tradizionale di Windows. Come detto, molti di questi problemi possono essere risolti, ma con un’importante eccezione. Impedire il blocco dello schermo Cominciamo dall’inizio della nostra esperienza con Windows 8. Il blocco dello schermo ha senso su un tablet, ma su un PC diventa solo un altro clic superfluo nel mare di controlli non richiesti di Windows 8. Fortunatamente, bandire la schermata di blocco dalla vostra vita è semplice. Per prima cosa lanciate !a finestra Esegui. Se siete sul Desktop premete i tasti Windows + R 0 spostate il mouse nell’angolo in basso a sinistra, fate clic con il tasto destro del mouse e, dal menu che appare, fate clic su Esegui; se siete sulla schermata Start digitate “Esegui” e fate clic su Esegui nell’elenco delle app rilevate. Ora digitate gpedit.msc e premete Invio per aprire l’Editor Criteri di gruppo locali. Ne! menu a sinistra selezionate Configurazione computer, Modelli amministrativi, Pannello di controllo. Personalizzazione. Fate clic sulla voce Non visualizzare la schermata di blocco e, nella finestra che si apre, selezionate l’opzione Attiva quindi fate clic su Applica e OK. È un po’ come con i referendum: per dire che non la si vuole bisogna dire Sì, per dire che fa si vuole si deve dire NO. In ogni modo il gioco e fatto e d’ora in poi bye-by. schermata di blocco! Premi Start per continuare Sull’assenza del pulsante Start in Windows 8 sono già state scritte abbastanza parole da riempire due volte la Biblioteca Vaticana e non ne spenderemo altre. Ma se, andando subito al dunque, non potete farne assolutamente a meno, forse anche per non vedere più la schermata a tessere live, scaricatevi Classic Shell, un fantastico, e gratuito, programma che oltre al citato tasto Start arricchisce le funzioni di Explorer. Una volta installato, oltre a veder ricomparire il tanto agognato tasto in basso a sinistra, trovate l’icona di Classic Shell in altro a destra nella finestra di Explorer. Un clic e potete accedere e impostare le numerose funzioni. Potete scaricare il programma all’indirizzo www.classicshell.net (trovate il link per accedervi direttamente, nell’interfaccia Extra di PCWorld), è disponibile in un unico file di setup sia per sistemi a 32 che a 64 bit. Basta POP! Uno delle più grandi irritazioni con Windows 8 è la mancanza del supporto e-mail POP con l’applicazione di Posta nativa del sistema. Possiamo anche capire Microsoft: la funzionalità di sincronizzazione IMAP si inserisce meglio nel cloud-connected, nel lavoro global izzato e nella filosofia che ha ispirato Windows 8. Ma come ci si può dimenticare di tutte le persone che hanno indirizzi di posta elettronica POP ricevuti dai propri fornitori di servizi Internet, magari assieme alla registrazione del proprio dominio? Se avete la necessità di tenere sotto controllo un account e-mail POR una prima soluzione può essere quella di scaricare e installare il programma di posta elettronica Mozilfa Thunderbird e utilizzarlo in modalità Desktop. Il programma è disponibile anche In lingua italiana, è gratuito e affidabile. Lo trovate all’indirizzo mozillaitalia.org. Se però non volete scaricare e installare un altro software ma volete utilizzare gli strumenti che Microsoft vi mette a disposizione c’è una soluzione, semplice anche se un po’ contorta e limitata. Il trucco sta nel supporto che la app Mail fornisce ai due popolari servizi di webmail gratuiti Gmail e Outlook.com. Vi basterà quindi creare un nuovo account, gratuito, su uno di questi due servizi e configurarlo in Mail. Quindi dovrete semplicemente collegare il vostro account di posta POP al nuovo account. in sostanza dovete reindirizzare la posta in entrata del vostro account POP verso il nuovo account appena creato Purtroppo questa soluzione ha un limite: funziona con la posta in entrata ma non con la posta in uscita. Per l’invio dei vostri messaggi Mail utilizzerà esclusivamente il nuovo account Gmail o Outlook.com e non c’è modo di utilizzare il vostro account POP. È un limite non da poco ma per lo meno potrete tenere sotto controllo la posta in entrata. Nessuna riproduzione di DVD? Nessun problema! Windows 8 include ancora Windows Media Player, ma la nuova versione del programma manca del supporto perla riproduzione di DVD.

Se volete trasformare il computer nel centro multimediale di casa, la soluzione “ufficiale” è quella di aggiungere al vostro sistema le funzionalità di Windows S Media Center Pack al costo di 10 euro. Un prezzo alla portata di tutti, se non fosse che questo upgrade è disponibile solo per Windows 8 Pro. Se disponete di Windows 8 dovete fare prima Tupgrade alla versione Pro al costo di 160 euro (159,99 per la precisione) e qui le cose cominciano a farsi un po’ meno interessanti. La nostra soluzione, gratuita e altrettanto funzionale, è quella di scaricare e installare uno dei migliori player multimediali i circolazione: VLC Arrivato alla versione 2.0.5, lo trovate all’indirizzo videolan.org. VLC non ha una interfaccia stylosa come quella di Microsoft Media Center, anche se è possibile scaricare numerose skin dal sito ufficiale per renderlo più moderno, ma è stracolmo di opzioni utili, offre la piena riproduzione di DVD, supporta il ripping, dispone di potenti opzioni di transcodifica dei file e di conseguenza un supporto quasi universale ai video scaricati (hops condivisi) da Internet. È anche in grado di supportare i dischi Blu-ray grazie all’aiuto di componenti aggiuntivi, su cui pende qualche dubbio in fatto di legalità. Sei proprio sicuro di ciò che stai facendo? A differenza di HAL (e di Windows 7), Windows 8 non invia nessun messaggio di sicurezza quando volete sbarazzarvi di un file. Il tasto Cane, o la voce Elimina dal menu contestuale delle finestre di Explorer, inviano l’elemento direttamente nel Cestino^ senza le consuete richieste di conferma. Ironia della sorte, questo può essere l’unico caso in cui è possibile eseguire un’attività in pochi clic rispetto a quanto si poteva fare con le precedenti versioni di Windows. Verrebbe da dire “Finalmente!” e invece no, perché, il vecchio stile prompt di conferma ha salvato tutti noi, almeno una volta, dall’eliminare per sbaglio qualcosa di importante. Se desiderate riportare in vita il vecchio avviso di sicurezza, fate clic con il tasto destro del mouse sul Cestino, selezionate Proprietà e mettete un segno di spunta alla voce “Visualizza conferma eliminazione “, fate clic su OK, e tutto sarà come una volta. In realtà la possibilità di disattivare questa funzione era già presente nelle precedenti versioni di Windows, solo che con Windows 8 è stata invertita la scelta di default. Dimenticate l’app Bing Anche se siete fanatici di Google dovete ammetterlo: quando state navigando la schermata Start di Windows 8, magari su un dispositivo o un monitortouch, la app di ricerca Bing si integra perfettamente con il look del nuovo sistema operativo. Come molte applicazioni in stile Modera tuttavia, l’applicazione Bing include un “capriccio” irritante: se selezionate un risultato di ricerca ecco che si viene buttati fuori dall’applicazione Bing e si apre la pagina cercata nel browser predefinito, Ok è un “capriccio” da poco nel grande oceano di Windows 8 e forse dà fastidio solo a noi. in ogni caso volevamo risolvere anche questo fastidio e si. si può avere la botte piena e la moglie ubriaca. Apriamo Internet Explorer, anche se normalmente utilizziamo Firefox 0 Chrome per questa operazione dobbiamo usare il buon vecchio I E, e andiamo all’indirizzo bing.it. Facciamoclic sull’icona delle impostazioni (quella in alto a destra a forma di Ingranaggio) e selezioniamo la voce Aggiungi il sito a schermata Start. Volendo, possiamo anche scegliere di aggiungere il collegamento alla barra delle applicazioni in Desktop. Ecco fatto, fastidio scongiurato. Risoluzione maggiore, leggibilità più bassa Windows 8 ha stimolato la nascita di un tipo di hardware completamente nuovo: l’ibrido portatile-tablet. Molti di questi dispositivi hanno un display IPS con risoluzione a lOSOp che garantiscono una resa mozzafiato. Abbiamo avuto l’opportunità di testare approfonditamente un paio di ibridi e abbiamo riscontrato che la benedizione di un display ad alta risoluzione porta con se una maledizione. Tendenzialmente, il concetto dell’ibrido è quello di prendere un Ultrabook, per quanto riguarda le sue caratteristiche essenziali, e comprimerlo per fare stare il tutto dietro un display da 10 o 12″. Il risultato è quello che la densità di pixel ultra concentrata rende le immagini estremamente nitide ma, contemporaneamente, il testo e l’interfaccia grafica in generale risulta un po’ troppo piccolo per chi ha superato i 20 anni o non ha 10 decimi di vista. Fortunatamente, un trucco che ha aiutato molte persone a navigare con facilità in Windows 7, si applica anche in Windows 8. Fate un clic destro del mouse in un punto qualsiasi del desktop, selezionate Risoluzione dello schermo, quindi fate clic su Ingrandisci o riduci dimensioni di testo e altri elementi. Nella nuova finestra potete scegliere fra tre dimensioni standard. Piccolo -100%, Medio -125% e Grande -150% oppure fare clic su Opzioni dimensioni personalizzate dove potrete effettuare una regolazione quasi millimetrica. Questa regolazione riduce, o ingrandisce, tutti gli elementi presenti sul Desktop, comprese icone e tessere. Se volete modificare esclusivamente le dimensioni dei testi e lasciare invariato il resto dell’interfaccia grafica, potete utilizzare lo strumento in “Modifica solo la dimensione del testo”. Funziona come un classico editor dei testi. At termine della configurazione fate clic su Applica, Ciò che non si può correggere C’è, infine, un problema, davvero fastidioso per molti utenti, che non può essere risolto con piccoli aggiustamenti ne, come ci è stato detto dopo aver trascorso ore al telefono con il supporto di più operatori, dalla stessa Microsoft. Siamo assolutamente convinti che la capacità di un sistema di trasferire le impostazioni di base e i file tra più computer. grazie all’aiuto di un account cloud collegato a Microsoft, sia un’ottima cosa, ma… c’è un ma. Poniamo il caso di un utente che abbia accumulato nel corso degli anni più account Microsoft: uno per mantenere in vita la propria gamertag della Xbox Live, completa dei risultati di diversi anni di successi, punti Microsoft e gli acquisti ad essa associati. Un altro ospita l’account di SkyDrive da 25 GB dedicato al backup. con tutti i suoi file all’interno e, magari, un terzo come account principale Microsoft per la gestione del PC. Non c’è alcun modo, in cielo oppure in terra, di fonderli tutti in un unico account Microsoft. Le ore passate al telefono con il supporto tecnico di cui sopra, hanno dimostrato che non c’è modo di risolvere la questione. La pietra tombale sull’argomento l’abbiamo trovata sul forum Microsoft in un post del luglio 2012 in cui un rappresentante Microsoft dichiarava che la società non ha intenzione di introdurre un’opzione di fusione degli account. Il post recitava: “Penso che sarebbe una bella caratteristica, ma è stato più volte valutato come troppo costoso rispetto ad altre esigenze”. Un vero peccato e una grande delusione per tutti coloro che seguono Microsoft da tanto tempo. Dobbiamo pertanto rassegnarci al fatto di doverci destreggiare tra varie “contabilità” Microsoft distinte al fine di mantenere la piena funzionalità. Pazienza, non si può vincere sempre.