Dal colpo di mano al colpo gobbo, la strada è breve. Un anno fa di questi tempi Paul Pogba schiumava di rabbia contro Alex Ferguson aspettando la Premier League, i grandi palcoscenici e la Champions League. Stasera invece il francesino di quell’Europa potrebbe diventare una della stelle più luminose. Merito del solito maneggio di Mino Raiola – il procuratore che sa sempre come realizzare i sogni dei suoi assistiti – e dell’intuizione di Antonio Conte. Forza, muscoli e intensità: contro il Bayern Monaco di Schweinsteiger ecompagnia c’è poco da andare per il sottile. Il talento può non bastare e così la Signora potrebbe affidarsi al suo neo ventenne per sbancare l’Allianz Arena. Nonostante l’importanza della partita – un quarto di finale europeo che manca a Torino dal 2006 – la Signora va incampo a Monaco senza pressioni. Al contrario del Bayern che, dopo due finali perse in tre anni (2010 con l’Inter e 2012 col Chelsea), vuole salutare al meglio il tecnico “esodato” Heynckes prima dell’arrivo di Guardiola. Il 68enne tecnico dei bavaresi dimostra di aver fatto i compiti: «Sono andato a letto con la Signora, a forza di guardarla la sera», scherza l’allenatore quasi campione di Germania (20 punti sul Borussia Dortmund), «la Juventus è un avversario scomodo. Da una parte è la classica squadra italiana, solida, dall’altra ha fantasia, qualità tecnica. Pirlo? È geniale, il cervello bianconero. Ma noi conosciamo la nostra forza». Pur senza Javi Martinez, Badstuber e Ribery – allenatosi a parte per un problema alla caviglia sinistra, pronto Robben -i bavaresi sono sicuri dei propri mezzi. Anche troppo a guardare i sorrisi ieri di Kroos e Mueller, le imprevedibili armi alle spalle di Mandzukic insieme con l’olandese. Afar sorridere i bavaresi cisono anche i precedenti della Juve: nel 2009/10 proprio qui – con un pesante 4-1 – finì l’avventura europea dei bianconeri. Ma più pesanti furono i ko in finale contro l’Am – burgo (1983) e Borussia Dortmund (1997). Persino il mite Heynckes fa venire a galla brutti ricordi: c’era lui infatti sulla panchina del Real Madrid campione d’Europa ’98 proprio ai danni della Juventus. Conte non vuole lasciare nulla al caso e pensa dunque a una squadra più fisica con Pogba in mezzo e Peluso a sinistra a dare peso e centimetri. E con Marchisio dietro alla punta per dare velocità alle ripartenze e agli inserimenti. Da capire chi sarà il centravanti tra Vucinic (allenatosi solo ieri dopo la febbre) e Matri, super pimpante dopo il gol-vittoria di San Siro. E c’è sempre pronto Quagliarella che, nonostante tutto, resta il capocannoniere di Champions con 4 reti. «Essere qui è un sogno perché non giocavamo questa competizione da tanti anni», ricorda l’“umile”Conte, «sappiamo di avere un ruolo di outsider, ma anche di non essere qui per caso. Ce lo siamo meritato questo quarto di finale e non veniamo qui come vittime sacrificali: giocheremo il nostro calcio per capire quanto ci manca in Europa per arrivare a competere con i top club. Con questi giocatori non ho paura di niente: meglio uomini disponibili che fuoriclasse». «Utilizzando un centrocampista con determinate caratteristiche accanto alla punta non cambierebbe il nostro modo di giocare », spiega l’allenatore juventino sulle sue possibili mosse, «non cambierà comunque il nostro atteggiamento. Io cerco di fare un calcio propositivo: anche contro un avversario molto molto forte, non deve prescindere la mentalità ». Il tecnico bianconero promette battaglia ma sa che mantenere l’imbattibilità di Buffon sarà fondamentale. La Signora non prende gol da cinque partite e – guarda caso – non ha mai preso gol in Champions con Pogba in campo. Manon c’è bisogno di interrogare il polpo Paul bianconero per fare una previsione: a Monaco sarà una grande Juve.

Probabili formazioni:

BAYERN MONACO (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Dante, Alaba; Luiz Gustavo, Schweinsteiger; Ribery, Kroos, Muller; Mandzukic. All.: Heynckes. A disposizione: Starke, Van Buyten, Timoshchuk, Robben, Shaqiri, Pizarro, Gomez. Diffidati: Dante, Lahm. Squalificati: Martinez. Indisponibili: Badstuber.
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, Peluso; Matri, Quagliarella. All.: Conte. A disposizione: Storari, Marrone, Padoin, Asamoah, Giaccherini, Pogba, Vucinic. Diffidati: Lichtsteiner, Marchisio, Vidal. Squalificati: Nessuno. Indisponibili: Caceres, Isla, Pepe, Bendtner.
ARBITRO: Mark Clattenburg (ING).
GUARDALINEE: Beck, Child (ING).
ARBITRI DI PORTA: Dean, Marriner (ING).
QUARTO UOMO: Cann (ING)