Come un pellegrino sulla tomba dell’apostolo Pietro. Primo Pontefice a scendere negli scavi della Necropoli vaticana, situata sotto la basilica, Papa Francesco ieri pomeriggio si è avvicinato alla tomba di San Pietro, presso la quale «ha sostato in preghiera silenziosa, in raccoglimento profondo ecommosso ». La sala stampa vaticana definisce «una visita di devozione » quella fatta da papa Francesco ieri pomeriggio, tra le 17.00 e le 17.45, alla tomba di San Pietro nella Necropoli che si trova sotto la Basilica vaticana. Il Pontefice era accompagnato dal card. Angelo Comastri, arciprete di San Pietro e suo vicario per la Città del Vaticano, dal suo segretario mons. Alfred Xuereb, dal delegato della Fabbrica di San Pietro, mons. Vittorio Lanzani, e dai responsabili della Necropoli vaticana, Pietro Zander e Mario Bosco. «Primo Papa a scendere negli scavi della Necropoli vaticana, il Papa Francesco ha percorso tutta la via centrale della Necropoli, che si trova sotto la Basilica e le Grotte vaticane, ascoltando le spiegazioni del card. Comastri e del dr. Zander, avvicinandosi così – in leggera salita – al luogo dove si trova la tomba di San Pietro, esattamente sotto l’altare centrale e la cupola della Basilica», fa sapere la sala stampa. «Nella Cappella Clementina, il luogo più vicino alla tomba del Principe degli Apostoli, il Papa ha sostato in preghiera silenziosa, in raccoglimento profondo ecommosso », aggiunge. La visita si è conclusa nelle Grotte vaticane, rendendo omaggio alle tombe dei Papi del secolo scorso che vi si trovano: Benedetto XV, Pio XI, Pio XII, Paolo VI, Giovanni Paolo I. Uscendodalla Grotte, il Papa ha salutato il personale presenteed è rientrato a piedi a Santa Marta, come a piedi era giunto all’ingresso degli scavi sul fianco sinistro della Basilica. Si è sciolto così il piccolo misteroche era nato su quello che avrebbe fatto il Papa dopo che venerdì scorso il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, aveva annunciato per Pasquetta «una piccola cosa che può essere interessante». Varie erano state le ipotesi su possibili visite e «uscite» del Papa dal Vaticano, tra la fibrillazione degli operatori dei media, fino all’annuncio dato nella mattinata di ieri. Bergoglio ha deciso di visitare l’antica necropoli interrata da Costantino per far costruire la primitiva basilica di San Pietro e riportata alla luce (ma ancora in parte interrata e inesplorata) dagli scavi avviati nel 1939 da papa Pio XII. In pochi anni riemersero non solo la tomba di Pietro, sotto l’altare maggiore della basilica, maanche altre 22 tombe allineate lungo l’antica stradina del colle vaticano, per un tratto di circa 70 metri, una decina di metri al di sotto della basilica di San Pietro. Nel 1998 le autorità vaticane hanno ordinato il restauro e la valorizzazione della necropoli: l’ultima delle tombe restaurate è stata inaugurata nel maggio del 2008.