Ci siamo: quello che probabilmente è stato iPhone più atteso di tutti I tempi è finalmente arrivato e Mac magazine ha potuto provare uno dei primissimi esemplari disponibili. Che piaccia 0 meno, il nuovo formato è la prima cosa che si nota appena aperta la scatola: stessa larghezza, spessore inferiore e, soprattutto, altezza aumentata di 6 mm. Detto cosi sembra poca ma dal vivo la differenza si nota eccome. Una scelta indispensabile per far spazio allo strepitoso schermo retina da 4 pollici, che però non ha mancato di suscitare polemiche. Meglio alto che largo i gusti sono soggettivi, quindi è giusto che ci sia chi non apprezza il nuovo design. Volendo però guardare solo a un punto d i vista pratico, la scelta d i Apple è stata la migliore possibile per aumentare le dimensioni dello schermo mantenendo la facilità di utilizzo. Lo sviluppo verticale, infatti, fa si che sia sempre facile raggiungere con il pollice un qualsiasi punto dolio schermo se usiamo una mano sola. Allargare l’iphone, invece avrebbe reso più difficile questa operazione, rendendo quasi obbligatorio l’uso di due mani. In compenso, Apple è riuscita anche questa volta a compiere la propria magia: nonostante le prestazioni migliorate e le varie innovazioni, l’iPhone 5 perde oltre un millimetro e mezzo di spessore e circa 30 grammi di peso, senza rinunciare all’autonomia, che anzi appare lievemente migliorata. Per riuscirci, g li ingegneri di Apple hanno ridotto g li ingombri ovunque fosse possibile: la microSIM diventa una nanoSIM il connettore classico lascia il posto ad una versione ridotta grande appena il 20% della versione precedente, la fotocamera è più piccola eppure di qualità superiore e, non da ultimo, k> schermo è stato progettato da zero. Mentre prima erano necessari due strati, uno per le immagini e uno per rilevare il tocca ora un singolo strato svolge entrambi i compiti. Tecnicamente ineccepibile Sono lontani i tempi in cui i processori progettati da Apple e utilizzati per i Mac rappresentavano un terribile collo di bottiglia: Oggi la società di Cupertino è riuscita a imporsi anche in questo campo, almeno nel e portatili. Il nuovo A6 raddoppia le prestazioni di calcolo e grafica rispetto ai precedente A5, riducendo al tempo stesso dimensioni e consumi. Con questa evoluzione, l’iPhone torna a reclamare lo scettro delle migliori prestazioni nel campo degli smartphone, anche se è difficile un confronto diretto con i modelli che usano sistemi operativi diversi. In ogni caso la differenza rispetto all’ iPhone 4S si vede nella fluidità con cui sono eseguite tutte le operazioni e nella facilità con cui vengono gestite le immagini a 1136×640 pixel. Sul fronte della rete telefonica. l’iPhone 5 sfodera la carta del 4G, ma resta un’incognita per l’Italia e l’Europa in generale.
Secondo voci non ufficiali, nel 2013 sarà possibile sfruttare questa caratteristica dei nuovi iPhone, ma non è sicuro Anche restando ai ‘vecchi’ collegamenti 3G. comunque, risulta più veloce che mai: grazie alla tecnologia H5DPA+ OC penta channel si ottengono prestazioni che con i modelli precedenti erano impossibili. Lo schermo da 4 podici con tecnologia Retina è un altro dei punti di forza, insieme alla fotocamera posteriore. Pur restando ferma agli 8 megapixel della versione precedente, offre immagini ancora migliori, arricchite dalla funzione Panorama per creare paesaggi allargati composti da una serie di scatti. Le novità di iOS 6 e iPhone 5 sfrutta al meglio tutte le nuove funzioni del sistema operativo, a cominciare da Siri finalmente in italiana il punto di domanda principale è sulle mappe: quelle collaudate di Google hanno lasciato il posto a una nuova creazione di Apple, in collaborazione con TomTom. Graficamente le nuove mappe sono spettacolari, almeno per le aree disponibili in 30, ma ci sono ancora troppi errori e buchi, un problema che speriamo possa essere risolto velocemente. C’è anche la possibilità di usare FaceTime tramite la rete 3G, non solo con Wi-H, ma ¡singoli operatori possono decidere di far pagare il traffica Attenti ai dettagli L’attenzione ai dettagli di Apple nasce dalla maniacale ricerca della perfezione di Steve Jobs, ma negli anni è diventata una caratteristica propria dell’azienda. LiPhone S lo dimostra con tanti dettagli curati, come il cristallo di zaffiro che protegge la fotocamera. Il più evidente è però il nuovo auricolare EarPods. dalla forma insolita, che si distingue per comodità e qualità audio. Il retro in alluminio anodizzato è molto bello, ma rispetto alla copertura Gorilla Glass dell’iPhone 4S risulta meno resistente ai graffi. L’esperienza d’uso La tecnologia, le promesse e i numeri hanno valore fino a un certo punto: quello che ci fa innamorare o che d delude di un prodotto è l’esperienza d’usa La parola d’ordine è velocità, con qualsiasi App e utilizzo, dalla cattura di una foto all’apertura di una pagina Web. La differenza rispetto al 4S è evidente anche per lo schermo, dove lo strato in meno rende le immagini ancora più definite e brillanti. I problemi relativi alle mappe a sono, anche Apple lo ha ammessa ma per rimediare basta aprire la pagina di Google Mappe con Safari e poi creare un collegamento sull’iPhone, mentre per i graffi sul retro basta una normale custodia. Quello che non tutti dicono, invece, è che l’iPhone 5 batte qualsiasi concorrente da ogni punto di vista: non esiste per ora smartphone migliore.