Windows 8 è superiore al proprio predecessore? Potrebbe addirittura battere anche l’attuale sistema operativo OS X 10.8 (Mountain Lion) di Apple. Per verificarlo, abbiamo installato tutti e tre i sistemi operativi su un moderno iMac Apple con processore Intel Core i5 (2,7 GHz), 4 Gb di memoria Ram e scheda video Amd Radeon HD 6770M. L’operazione è possibile grazie al tool di partizionamento Boot Camp compreso in Mountain Lion. Purtroppo non esistono molti tool di benchmark che funzionino su tutti e tre i sistemi, m otivo per cui la misurazione è avvenuta solo con la versione aggiornata di Cinebench e tramite Nova- Bench, criticato in diversi forum online. Un altro ostacolo è stato il fatto che Boot Camp installa solo un pacchetto di driver per Windows 7 p rodotti da Apple, così che i d river di dispositivo aggiornati per Windows 8 sono esclusi fin dal principio. La sorpresa è che nonostante questi problemi il nuovo Windows se la cava incredibilmente bene sull’iMac. Performance: Windows preme sull’acceleratore Quanto Windows 8 si trovi a suo agio sulla scheda madre Efi dell’iMac anche senza appositi driver lo dimostra il tempo di b oot registrato nel Visualizzatore eventi: ci sono voluti solo 28 secondi per caricare tutti i componenti del sistema operativo. OS X si piazza poco dietro con 29 secondi (misurati col cronometro), mentre Windows 7 Ultimate necessita di 10 secondi in più. La misurazione delle prestazioni di Cpu e scheda grafica rafforza la prima impressione. Soprattutto Cinebench incorona vincitore Windows 8. Da notare anche il fatto che Windows 7 batte il suo concorrente OS X su un computer Apple. Mentre entrambe le versioni di Windows sono in grado, secondo il tool di benchmark, di v isualizzare oltre 50 immagini al secondo, OS X si ferma a 43. Per quanto riguarda la navigazione, nel web vince invece chiaramente Apple. Al browser Safari, Peacekeeper di Futuremark assegna ben 3.951 punti. La variante desktop di Internet Explorer 10 si piazza nettamente dietro con 2.716 punti, e il risultato è ancora peggiore se il browser Microsoft viene avviato come app (2.535 punti). L’impressione soggettiva tuttavia è meno netta. Su tutti e tre i sistemi i tempi di attesa durante il boot sono sopportabili. Programmi e apps si avviano in tutti i casi in m odo rapido e i siti si aprono con relativa velocità. Una miscela selvaggia di Ribbon e Metro Mentre Apple continua a distinguere nettamente fra pc desktop e dispositivi mobili, Microsoft intende unificare le interfacce di tutti gli apparecchi. Questo comporta necessariamente una commistione di sistemi d’uso, che risulta evidente soprattutto sul classico desktop. Per adattare l’interfaccia di lavoro al nuovo look Metro, Microsoft ha rinunciato agli effetti Aero impiegati su Vista e Windows 7. Le barre delle finestre sono monocromatiche e non più trasparenti, caratteristica che le fa apparire bidimensionali. Al tempo stesso, gli sviluppatori hanno introdotto la barra Ribbon presa in prestito da Office. Ciò fa sì che nelle finestre sia disponibile un ampio numero di comandi. Ora è possibile accedere alla gestione del computer direttamente dalle Risorse del computer, per esempio per partizionare il disco fisso. Con mouse e tastiera l’uso di questi elementi è davvero divertente, m a i possessori di un touchscreen non sapranno che farsene di Ribbon. I pulsanti e i comandi sono infatti troppo piccoli per essere usati con le dita. Microsoft inoltre è stata un po’ disordinata in alcuni punti. Nel Pannello di controllo manca la barra Ribbon e si ritrova ancora la barra delle applicazioni nel look trasparente tipico di Aero. La funzione Aero Snap introdotta in Windows 7, che permette di allineare le finestre al bordo destro o sinistro dello schermo, viene mantenuta anche in Windows 8. Oltre alle finestre è possibile collegare anche le app Metro, cosa che tuttavia comporta ulteriori incomprensibili cadute d i stile: se l’app occupa la maggior parte dello spazio sul monitor non è possibile usare il classico desktop e le applicazioni che funzionano sullo stesso. È necessario prima cliccare su di esse o ingrandire il desktop. Nel caso opposto il problema non si pone. Le apps possono essere gestite anche se rimpicciolite. Anche l’apertura e la gestione dei file P df rivela completamente la combinazione di diversi sistemi prodotta da Microsoft: Windows 8 integra un lettore di Pdf sotto forma di apps Metro. Se aprite un documento in questo formato sul desktop classico, il sistema operativo avvia automaticamente la app e lo visualizza in modalità schermo intero. A seconda del documento è poi possibile navigare nel testo tramite cursori o frecce. Non è possibile aprire contemporaneamente più file Pdf. In questo caso l’app chiude automaticamente il documento meno recente. Programmi aggiuntivi come Sumatra Pdf (che potete scaricare dai Contenuti Extra di CHIP, dall’indirizzo www.playmediacompany.it/chip) saranno dunque necessari anche in futuro. Integrare le funzioni mancanti Oltre a un lettore Pdf degno di tale nome, molti utenti potrebbero sentire la mancanza del pulsante Avvio.