Tra poco più di cinque mesi darà alla luce il suo primo figlio, ma lei già pensa al secondo, visto che in futuro si vede assolutamente con un marito e due figli. Belen Rodriguez, in Tv con Colorado e al cinema con Gladiatori di Roma, cartone animato in cui ha doppiato il personaggio di Diana, racconta a Vero i suoi progetti, dispensando un consiglio inconsueto a tutte le giovani leve desiderose di lavorare nel mondo dello spettacolo e di seguire le sue orme… Belen, partiamo dal lavoro. Hai prestato la tua voce a Diana, uno dei protagonisti del lungometraggio animato Gladiatori di Roma… «È stata una bellissima esperienza, che mi ha divertito moltissimo e sono orgogliosa di aver avuto l’opportunità di farla». Quanto c’è di Belen in Diana e viceversa? «Diana è sicuramente molto più forte di Belen. Magari avessi anch’io la forza che ha lei… Ci sono dei punti in comune, invece, con quel suo aspetto di cacciatrice. Ma anche per quanto riguarda la sua bontà!». «Da piccola ero un po’ Pocahontas» A tuo figlio, un giorno, farai vedere Gladiatori di Roma? «Assolutamente sì, visto che si tratta di un cartone animato bellissimo, ben fatto e che porterò sempre nel mio cuore». Da bambina guardavi i cartoni animati? «Moltissimo. Adoravo il cartone animato di Pocahontas, alla quale da bambina somigliavo tantissimo. Quando vivevo in Argentina ero sempre così abbronzata, e anche i mìei capelli erano più semi. I cartoni mi sono sempre piaciuti e cercavo di non perdermene neanche uno. E devo ammettere che riuscivo nell’impresa grazie a mia nonna, che mi portava sempre al cinema». C’è un personaggio, sempre a cartoni animati, che in futuro ti piacerebbe doppiare? «Come no: uno dei presonaggi diNemo. Sarebbe fantastico!». Sul piccolo schermo ti abbiamo vista anche nei panni di attrice: hai recitato ne II Commissario Montalbano e nel film Se sei così ti dico sì. Ultimamente però hai rifiutato il ruolo di protagonista nella fiction Sposami… «Quello dell’attrice, fortunatamente, è un mestiere che non risente della vecchiaia. Un giorno, volendo, mi potrei nuovamente avvicinare alla recitazione. D’altronde mi è sempre piaciuta».