Invece del radicale cambiamento che alcuni presunti esperti preannunciavano, l’iPhone 5 di Apple è un semplice rimaneggiamento del vecchio iPhone 4S, poco più che la vecchia tavoletta a cui siamo abituati, solo allungata e snellita. È facile dunque liquidare l’iPhone 5 semplicemente come il fratello più alto del 4S con la connessione 4G, che effettivamente non è ancora attiva, e una nuova porta di connessione che rende obsoleti tutti gli accessori utilizzati fino ad ora. Questo è stato il giudizio più immediato ma la nostra prova dimostra che non è così. Caratteristiche Il fiore all’occhiello dell’iPhone 5 è sicuramente il suo schermo più grande anche se non ci troviamo di fronte a quell’ampliamento delle dimensioni che invece i produttori legati ad Android ritengono sia il modo migliore per attirare gli amanti della tecnologia, basti pensare allo stravagante display da 4,8 pollici del Samsung Galaxy S III. L’iPhone 5 aumenta la superficie del suo schermo semplicemente ampliando la sua altezza di 14 mm e mantenendo invariata la larghezza. Il nuovo schermo da 640×1136 pixel è ancora un pannello IPS, persino più ricco nella saturazione dei colori pur apparendo più naturale rispetto alle stucchevoli tonalità delle alternative OLED. Ma, cosa ancora più importante, mantiene la risoluzione retina a 326 ppi. Ergonomia prima di tutto; usare l’iPhone 5 con il suo schermo più lungo è un piacere. A differenza dei telefoni “simil-tablet” con schermi da 4,5 pollici o più, potete sfruttarne l’intera superficie usando solo una mano. Impugnandolo, vi accorgerete di avere a che fare con un peso piuma: i grammi sono scesi dai 141 del 4s agli attuali 115 perfettamente distribuiti in modo da evitare qualsiasi sbilanciamento. Dà addirittura la sensazione di essere fin troppo leggero, sembra quasi non pesare nella tasca e ad alcuni potrebbe anche non piacere del tutto il non avere la rassicurante sensazione della sua presenza. È una questione di gusti. La qualità delle finiture è stata paragonata a quella degli oggetti da gioielleria e il giudizio non sembra eccessivo. Rispetto all’iPhone 4S è stata migliorata la sicurezza della presa con l’inserimento, sul lato posteriore, di una piastra in alluminio anodizzato. Questa soluzione elimina la scivolosità del modello precedente ma potrebbe andare a discapito della sua longevità, soprattutto per il modello nero: l’uso quotidiano potrebbe creare rapidamente dei piccoli segni sul rivestimento anodizzato. Per mantenere il dispositivo in condizioni perfette, una cover è sempre la soluzione più utile. In bianco, l’iPhone 5 sembra meno giovanile rispetto al 4S, i bordi smussati e l’alluminio satinato della parte posteriore lo rendono ora più unisex mentre nella versione nera è un “bombardiere stealth” Personalmente non siamo così convinti da questa tendenza verso dispositivi più snelli. Considerato il tempo di vita sempre più breve dei telefoni moderni compreso l’iPhone, nonostante duri più della maggior parte degli smartphone Android), avremmo preferito mantenere le dimensioni di 9.5 mm e il peso di 141 grammi dell’iPhone 5 a patto di sfruttare lo spazio e il peso in modo più saggio, e soprattutto con una batteria che poteva durare comodamente 3 giorni piuttosto che 2. L’iPhone 5 è il portabandiera del neonato iOS 6.0 (la recensione è nelle pagine successive), una versione aggiornata del sistema operativo concepito, dal punto di vista dell’utilizzo, in perfetta continuità con la versione precedente. Insieme alla cornice metallica, infatti, l’interfaccia, imitata in tutto il mondo in maniera più o meno sfacciata e fonte di innumerevoli dispute, è un punto di riferimento chiave per il grande pubblico.