Il 23 ottobre a San Jose si è svolto l’atteso keynote di Apple. Fino a qualche anno fa questi eventi erano un susseguirsi di sorprese ma ormai i rumors della Rete hanno raggiunto un tale livello di affidabilità che l’effetto sorpresa è parzialmente scemato. Che Apple stesse lavorando per entrare a gamba tesa nel settore dei tablet da 7” era cosa certa così come era prevedibile che alcune delle novità introdotte con il recente melafonino fossero integrate nel fratellino dell’iPad classico. Malgrado ciò, l’impatto che i nuovi modelli in arrivo da Cupertino hanno sul mercato e sulle tendenze dei consumatori è tale che l’evento ha suscitato la tradizionale attesa e curiosità. Vediamo brevemente le novità proposte. iPad mini iPad mini ha un display Multi- Touch da 7,9”. Una scelta che permette a Apple di entrare nel segnemento dei tablet da 7” in diretta concorrenza con Samsung Galaxy Tab, Amazon Kindle Fire e Google Nexus 7 ma con una marcia in più. L’aumento della diagonale di quasi un pollice consente all’iPad mini di aumentare sensibilmente l’area di visualizzazione rispetto ai concorrenti con un beneficio immediato soprattutto nella navigazione web. La risoluzione è di 1024×768 pixel che su un display da 7,9” si traduce in una densità di 163 dpi ossia la stessa di iPad 2 (senza display Retina). Questo significa la massima compatibilità con le oltre 275.000 app progettate per iPad. Il concentrato di tecnologia ospitato in 72 mm di spessore e 310 g di peso non tradisce le attese: processore dual-core A5, videocamera frontale FaceTime HD a 720p e videocamera iSight da 5 megapixel sul retro capace di registrare filmati in Full HD a 1080p e dotatata di stabilizzatore d’immagine e sensore BSI (backside illumination) per scattare foto in condizioni di scarsa illuminazione. Per quanto riguarda la connettività iPad mini supporta la tecnologia Wi-Fi 802.11n dual-band (2,4GHz e5GHz)e ¡1 channel bonding per arrivare alla velocità (teorica) di 150 Mbps. ¡Pad mini è disponibile nelle verisoni Wi-Fi e 3G (chiamato Cellular) che supporta le reti HSPA, HSPA+ e DC-HSDPA. Come iPhone 5 (di cui trovate la recensione a pagina 104) ¡Pad mini supporta il nuovo connettore Lightning che tanto ha fatto discutere per la sua discontinuità con il vecchio connettore a 30 pin e, ovvuamente monta il sistema operativo ¡OS 6. Last but not least l’autonomia, che Apple dichiara essere di 10 ore di lavoro. Considerando che ¡Pad mini va a scontrarsi con i citati tablet da 7”, molti si aspettavano un prezzo aggressivo ma da questo punto di vista le attese sono rimaste deluse. ¡Pad mini, nella versione Wi-Fi, viene venduto a 329 € con 16 GB, a 429 € per il modello a 32 GB e a 529€ per quello a 64 GB. Le versioni con 3G vengono invece vendute rispettivamente a 459 € per il 16 GB, 559 € per il 32 GB e 659 € per il modello da 64 GB. Negli Apple store sono in vendita le nuove Smart Cover in poliuretano appositamente create per l’iPad mini, disponibili nei colori rosa, verde, azzurro, grigio chiaro, grigio scuro e rosso a 39 €. iPad quarta generazione A pochi mesi dalla presentazione di iPad con display Retina è arrivato a sorpresa un nuovo aggiornamento: iPad di quarta generazione. Le novità sono legate al nuovo chip A6X, per il quale Apple dichiara prestazioni della CPU e grafiche fino a due volte più veloci rispetto al chip A5X a parità di autonomia, e il connettore Lightning. iPad di quarta generazione viene proposto nella sola versione Wi-Fi al costo di 629 € per il modello a 16 GB, 729 € per il modello a 32 Gb e 829 € per il modello a 64 GB. Per chi fosse interessato all’iPad con display da 9,7” e connessione 3G è sempre disponibile iPad 2.
Nuovi iMac Non c ’è che dire, che amiate o no i computer della mela, non si può non rimanere affascinati al solo guardarli. Il nuovo case in vetro e alluminio ha un bordo che misura appena 5 mm di spessore. iMac monta processori quad-core Intel Core i5 di terza generazione con 8 GB di memoria RAM. Lo storage è affidato a Fusion Drive che combina 128 GB di flash con un disco rigido da 1TB o 3TB.