La più eclatante è il display: dopo cinque generazioni, Apple ha deciso di abbandonare 10 storico formato con diagonale di 3,7 pollici per passare a un 4 pollici con rapporto wide 16:9. In pratica, è stata conservata la larghezza e aumentata l’altezza, sia del pannello in sé sia del dispositivo. La casa di Cupertino sostiene cosi di aver aumentato la superficie dello schermo senza inficiare l’ergonomia del terminale, permettendo agli utenti di raggiungere qualsiasi parte del display touch con il solo pollice. In effetti iPhone 5 è facilmente utilizzabile con una sola mano, a differenza dei terminali maggiorati come 11 Galaxy SUI che certamente offrono un display più ampio ma richiedono spesso l’utilizzo di due mani. Confermata la risoluzione Retina, con densità di pixel pari a 326 pixel per pollice; chiaramente questo si traduce in un numero di pixel superiore: si passa dai 960 x 640 de
ll’iPhone 4/4S ai 1.136 x 640 del nuovo modello. La tecnologia di base resta Ips (in Piane Swilding), con una novità di rilievo: i pixel di visualizzazione dell’immagine operano anche come elettrodi sensibili al tocco, condensando entrambe le funzioni in un solo strato contro i due laver separati del pannello Retina di prima generazione. Tutto ciò si traduce in un display più sottile del .10% ma soprattutto in una visualizzazione più nitida, chiaramente percepibile durante l’uso quotidiano. Confrontando gli schermi di iPhone4S e di ¡Phone r> non si può non notare a favore di quest’ultimo contrasto superiore e colori più vividi, senza però raggiungere gli eccessi di qualche Super Amoled. Leggermente inferiori i riflessi in contro luce, anche se siamo ancora lontani da un display agevolmente leggibile all’aperto durante le giornate assolate. Il nuovo formato 16:9 richiede l’ottimizzazione della maggior parte delle app (alcune, soprattutto le Web App, sono sviluppate per adattarsi automaticamente al display), fortunatamente il lavoro di aggiornamento degli sviluppatori sta procedendo celermente e già dopo pochi giorni dal lancio del nuovo iPhone numerosi software sono già stati aggiornati, inclusi chiaramente quelli prodotti da Apple. Nell’esecuzione di applicazioni non ancora ottimizzate, ¡Phone 5 utilizza una visualizzazione letterbox aggiungendo due strisce nere di 88 pixel ciascuna. 11 risultato è poco invasivo, vista anche la capacità di rendering dei neri del pannello Retina; in pratica sembra semplicemente di utilizzare temporaneamente un iPhone 4/4S. Il cuore di iPhone 5 è il nuovo processore Apple A6, dispositivo su cui molto si è speculato nei mesi antecedenti il lancio. Le specifiche finali parlano di un’unità prodotta con processo a 32 nanometri, contro i 45 nm dell’AS originale adottato da iPhone 4S. Questo ha permesso di ridurre del 22″” le dimensioni dei due, che ora misura meno un cm quadrato in area. La Cpu ò un doppio core basato su architettura Arm personalizzata da Apple e in grado di operare a velocità di clock variabili dagli 800 MI lz agli 1,3 GHz. La sezione grafica è invece affidata a tre core Power Vr che, come vedremo, pongono il processore A6 al top delle prestazioni in ambito 3D. Il processore è poi affiancato da 1 gigabyte di memoria Ram Ddr Low l’ower di seconda generazione (Lpddr2); la anda passante teorica a disposizione della memoria è di 8,5GB/s, contro i 6,4 GB/s dell’iPhone 4S. Come vedremo, le prestazioni della Ram sono in effetti uno dei punti di forza evidenziati dal nuovo terminale Apple in fase di test. Apple pone particolare attenzione allo sviluppo dell’apparato di antenna dei propri smartphone. Nel caso del nuovo terminali, il dispositivo di ricetrasmissione radio è stato completamente rigenerato.