Nessuno può negare che Cali of Duty  sia diventata una vera e propria “ religione” per milioni di giocatori in tutto il mondo. La scena è sempre la stessa… cuffiette sulle orecchie e pad alla mano, ci si rintana in tetre camerette pronti alla coordinazione con gli amici e alle immancabili imprecazioni contro avversari collegati da tutto il mondo. Volete forse negarlo? Ebbene, c’era un tempo in cui la saga regnava senza rivali, poi è arrivato quel Battelfield 3 di EA a metterle i bastoni tra le ruote. Eppure CoD, né più né meno dei suoi Marines, è uscita a testa alta anche da questa battaglia, certa dei numeri delle vendite che parlano ben chiaro. Comprensibilmente inappagata, quest’anno Activision è pronta a far vedere a tutti chi comanda, svelando una rinnovata voglia di rivoluzionare, cambiare, perfezionare. col solo scopo di essere sempre e comunque i migliori. Mappe open world e trama non lineare sono le due scommesse del single player, ma anche il comparto multiplayer sembra destinata a stupire. Ed è proprio per scoprire ogni dettaglio sulle modalità multigiocatore che siamo volati a Santa Monica, destinazione Treyarch. Gli amanti delle sfide all’ultimo headshot sono pregati di leggere attentamente! Non potete neanche immaginare quanto ci sia di nuovo in questo Black Ops II, così come non potete capire quanto vi divertirete.

GLI ZOMBI SON TORNATI! Apparsa per la prima volta in World a t W ar, la modalità Zombies è diventata un must per i Call of Duty made in Treyarch. Black Ops II non sarà da meno e, anzi, promette di ampliare la modalità sotto tu tti i punti di vista: “ Tranzit” è il classico story mode, affrontabile in cooperativa, con nuovi personaggi giocabili, armi esclusive e un gigantesco mondo di gioco da attraversare in autobus (sì, quello che avete ammirato nel tra ile r). Nella modalità “ Survival” dovrete sopravvivere il più a lungo possibile, giocando possibilmente assieme ad altri tre giocatori in arene completamente personalizzabili. In “ Grief” , infine, sarete impegnati in un “ Human vs. Human vs. Zombies” , un classico scontro in multiplayer con gli zombi a fare da terzo incomodo. Si arriva a un massimo di otto giocatori e a vincere sarà il team con l’ultimo umano sopravvissuto. Tutte le modalità avranno le proprie leaderboards, set d’opzioni ad hoc e un sistema di matchmaking notevolmente potenziato rispetto al passato. Un vero gioco nel gioco, insomma.

Partiamo dal single player: della U trama principale, per ora, sappiamo che l’arco cronologico sarà ampio e proietterà il giocatore sullo sfondo degli eventi bellici compresi tra gli anni ’80 e il 2035. Possiamo dire inoltre con estrema certezza che l’ambientazione futuristica fungerà da pretesto per introdurre interessanti caratteristiche nel mondo di gioco. Stiamo parlando, ovviamente, di mech giganti, mezzi corazzati completamente controllabili, di fucili di precisione in grado di trapassare pareti, droni e molte altre soprese. Sempre per quanto riguarda il single player, siamo rimasti molto colpiti dall’inedita modalità chiamata Strike Force. Immaginate di essere uno stratega militare e gestire direttamente le truppe del vostro battaglione. Ora immaginate anche che il risultato delle vostre imprese determinerà direttamente lo svolgimento della storia lasciando grande spazio alla rigiocabilità. Tutto questo è Strike Force: una sorta di mini gioco strategico dentro il già traboccante calderone FPS!

Nella modalità multiplayer si potrà J J letteralmente costruire un soldato da zero: al momento della creazione del personaggio, infatti, riceverete una serie di slot (dieci per l’esattezza), nei quali inserire, a piacere, armi, perk o “wildcards” . Quest’ultime in particolare danno la misura del livello di personalizzazione raggiungibile dai vostri personaggi: le wildcards, infatti, sono una sorta di jolly da utilizzare per aumentare a piacimento il numero di perk, di potenziamenti per le armi, di armi secondarie e così via. I personaggi diventano così poliedrici e malleabili, facilitando il passaggio da una classe all’altra (vedi il box “Avanzamento di grado”) e aumentando il livello di sfida per chi, ad esempio, dovesse decidere di fare a meno dei perk. Le vecchie modalità di gioco sono tutte ancora presenti, con l’aggiunta di sfide tra tre team e alcune novità come i match “ Hard Point” , in cui bisognerà presidiare aree diverse per alcuni secondi. La grande novità è il passaggio dal sistema di punteggio basato sulle “ killstreak” a quello delle “scorestreak” : non si ottengono punti solamente dalle uccisioni ma anche dalle azioni utili alla squadra, come il salvataggio di un compagno da morte sicura o la difesa del proprio avamposto. Le ricompense sono tante e succulente, spaziando dai Guardian (utili torrette difensive) agli Hellstorm, micidiali missili comandabili dal giocatore. Da notare anche come gli sviluppatori abbiano cercato di rendere il gioco online accessibile più utenti possibili, implementando un Combat Training dalla curva d’apprendimento estremamente dolce e il sistema denominato Legue Play, che permetterà loro di giocare con avversari dello stesso livello. Accanto alle modalità classiche, c’è poi modo di distrarsi con interessanti attività secondarie, come alcuni minigiochi che ammiccano al party game (ancora da svelare), o la sezione “Theater” , che trasforma i giocatori in registi permettendo di creare clip video da condividere su una sorta di Youtube. In generale, la sensazione è che Treyarch punti forte sull’esperienza multigiocatore: “Non è possibile che ci sia ancora gente che acquista Call of Duty e non gioca in multiplayer” , tuona David Vonderhaar director di Black Ops II, mentre ci illustra le novità della sua creatura. La cosa certc è che, con Black Ops II, le cose cambieran no parecchio.

DIVENTARE FAMOSI CON CODI Avete presente quei tizi che registrano le proprie partite online e fanno i “ fichi” mostrando le loro uccisioni più spettacolari? Ebbene, ogni utente in Black Ops II potrà mostrare le proprie uccisioni come trofei attraverso il nuovo sistema chiamato Codcasting. Esso permetterà di commentare in tempo reale le partite e gestire direttamente le kill cam. Non solo: chiunque potrà guardare e commentare in diretta (più o meno, ci sarà un lieve ritardo dovuto alla posizione geografica e al filtraggio dei contenuti, cosa su cui Treyarch ha ammesso di stare ancora lavorando) le sfide in atto in giro per il mondo. Alcune partite avranno inoltre l’onore di essere commentate dagli sviluppatori in persona, sebbene non sia ancora stato stabilito con quali criteri verranno selezionate le sfide in questione. L’ispirazione, come dichiarato dagli sviluppatori, arriva dalle trasmissioni sportive, con un’interfaccia ricca di statistiche, moviole e riquadri per immagini multiple.

AVANZAMENTO DI GRADO Create a Class (crea una classe) vi permetterà di impostare a fondo le abilità e l’equipaggiamento dei vostri soldati riempiendo a piacimento dieci slot. Quello di cui ancora non vi abbiamo parlato è il sistema di Medaglie e quello relativo al cambiamento di classe (Prestige). Le prime vi verranno assegnate in seguito ad azioni particolarmente “cool” e regalano al giocatore oggetti sbloccabili. Da capire cosa intendano gli sviluppatori con azioni “cool” … Le classi, invece, saranno per la prima volta intercambiabili a piacimento, senza che il passaggio da uno dei dieci mestieri all’altro comporti il reset del livello raggiunto. Un incentivo a completare il gioco al 100%!

UNA SFIDA CONTINUA Grossa novità, e non di poco conto, è il sistema denominato “ChaNenges” , costituito da una sterminata serie di sfide da portare a termine eseguendo i compiti più disparati. Il bello è che le sfide costituiscono l’unico mezzo per sbloccare una serie di oggetti utilizzabili nelle altre modalità: si va dalle skin per mimetizzare le proprie armi a una serie di mirini (alcuni utili a seconda delle condizioni climatiche, altri semplicemente buffi da guardare), passando dalle modifiche estetiche per il proprio personaggio. Infine, tramite le “Challenges” potrete sbloccare componenti aggiuntive per la Player ID, la carta d’identità del giocatore da sfoggiare online. Sì, Treyarch le ha pensate proprio tutte!

SCENARI DI GUERRA Tra le altre cose, abbiamo avuto il piacere di provare in anteprima mondiale tre nuove mappe che arricchiranno il nutrito set di scenari a disposizione nelle partite in multiplayer. La prima, “ Express” , inscena una lotta senza quartiere all’interno di una stazione ferroviaria. Nonostante la scena sia stata evacuata, i treni continuano a passare, quindi attenzione a quando attraversate i binari! “Overflow’ è la classica città mediorientale disastrata dalla guerra, ricca di cunicoli ed edifici diroccati in cui nascondersi. Ottima per la nuova modalità “Hard Point” . “Hijack” , infine, vi porterà a bordo di una nave da crociera. Tra ponte e sottocoperta, poppa e ‘ 4 prua, è la mappa  ideale per Cattura  la Bandiera.