Il rilascio del nuovo sistema operativo Microsoft è fissata al 26 ottobre, data che con ogni probabilità sarà già passata quando vi accingerete a leggere questo articolo. I produttori di hardware dispongono già della versione definitiva e quindi nel giro di poco tempo lo troveremo preinstallato sulla maggior parte dei nuovi computer, cosi come molti utenti si appresteranno ad aggiornare i propri sistemi con la nuova creatura Microsoft. Novità e “ vecchie glorie” Ad ogni rilascio di Windows le aspettative da parte del pubblico sono tantissime, specialmente perchè, come è noto, questo è il sistema operativo di gran lunga più utilizzato sul pianeta, impiegato giornalmente da centinaia di milioni di persone. In aggiunta però a tali aspettative, questa nuova versione si preannuncia anche carica di novità, che in alcuni casi appaiono radicali rispetto alla storia precedente, caratterizzata invece da una linea di fondo abbastanza omogenea. Vi sono insomma parecchi motivi per essere curiosi anche se molte di queste caratteristiche sono già da tempo oggetto di discussione e di analisi da parte dei futuri utenti: durante la fase di creazione del prodotto, infatti, Microsoft ha rilasciato diverse versioni (chiamate Consumer e Release Preview) per offrire l’opportunità al più vasto numero di persone possibile di venire in contatto con le novità e con il prodotto in generale, ma anche di essere in qualche maniera parte attiva nel processo di sviluppo. In breve tempo, riviste specializzate, siti Internet e social network hanno iniziato a interessarsi sempre più frequentemente alla versione in sviluppo, esprimendo pareri e giudizi e influenzando così in qualche modo parte delle scelte degli sviluppatori. Si è trattato sicuramente di una grande operazione di marketing che aveva il duplice scopo di far conoscere il prodotto, generando ovviamente aspettativa per lo stesso, ma anche di cercare di rendere più familiare i nuovi dettami stilistici del sistema e alcune delle novità più importanti che verranno introdotte. Un sistema “multi-device” Che Windows 8 sia un progetto molto ambizioso lo si capisce sin dai primi istanti: la prima impressione è infatti quella di trovarsi davanti ad un prodotto il cui obiettivo appare quello di far convergere mondi informatici diversi e a volte opposti, come tablet, smartphone, PC e notebook, in un’unica piattaforma, garantendo le stesse funzionalità indipendentemente che si utilizzi uno schermo sensibile al tatto o un più tradizionale kit con mouse e tastiera. Il simbolo di questa volontà di convergenza emerge chiaramente dalla nuova schermata di avvio che, mediante mattonelle colorate dal contenuto attivo, sostituisce il vecchio menu Start. Questa nuova interfaccia, che si presenta davanti agli occhi degli utenti subito dopo aver effettuato il login, è infatti rappresentativa del nuovo modo di immaginare l’esperienza informatica. Ultimamente si utilizzano sempre più spesso dispositivi molto diversi fra loro per accedere a Internet, per organizzare i propri documenti, per scattare foto o per tenersi in contatto con gli altri. Il desiderio della maggior parte degli utenti è quello di potersi dedicare ai propri obbiettivi – siano essi di lavoro o di svago – nel modo più semplice e intuitivo possibile, senza dover perdere tempo nella sincronizzazione dei dati tra piattaforme e soprattutto senza dover essere costretti ad imparare e memorizzare procedure di utilizzo dei rispettivi sistemi operativi (ovviamente diverse fra loro). Per questo Windows è stato completamente ripensato dagli sviluppatori. La schermata di avvio è diventata quindi il punto principale con cui organiz zare il proprio lavoro, dove risiederanno le applicazioni che si utilizzano maggiormente e dove le “mattonelle” aggiorneranno il loro contenuto per presentare informazioni senza che sia necessario richiamare il singolo programma. Sarà infatti possibile sapere se ci sono, ad esempio, nuovi messaggi o se le quotazioni in borsa che si stavano tenendo sotto controllo sono modificate o ancora se il tempo per il fine settimana è buono o meno, solo utilizzando la schermata principale, senza quindi perdere tempo tra menu e finestre sul desktop. Questa schermata diventa quindi una sorta di “lavagna multimediale” facile da usare e dai contenuti mobili, con informazioni in continuo fluire. Tutto questo attraverso una grafica semplice e chiara, che ben si adatta ad essere utilizzata e visualizzata su ogni tipo di piattaforma hardware; dal tablet, appunto, sino alle workstation con grandi quantitativi di memoria e video ad altra risoluzione. Anche le app si adeguano Il nuovo stile grafico può anche essere utilizzato da singole applicazioni che potranno così presentare informazioni a schermo pieno, senza che siano visibili gli elementi tradizionali, come i bordi delle finestre o le barre dei titoli e dei menu, a cui ci si era a lungo abituati e che in alcuni frangenti di utilizzo potrebbero risultare inutili o perlomeno poco pratici. Questa modalità rende anche più coinvolgente l’uso del singolo applicativo poiché tutta la nostra attenzione sarà catturata dal programma e dal compito che deve svolgere e non da altri elementi presenti ai bordi o sullo sfondo. A questo punto della lettura gli utenti più esperti potrebbero essere un po’ spaventati da queste radicali novità, che sembrano essere più indicate per un uso occasionale o per il mondo tablet che per uno professionale tipico del PC, ma non è assolutamente il caso; sia perché i nuovi dettami stilistici risultano utili anche per svolgere operazioni complesse e sia perché basterà cliccare la mattonella con il desktop per trovarsi catapultati neM’ambiente familiare di Windows fatto di finestre, barre dei titoli, menu e icone. Non bisogna infatti dimenticarsi che le fondamenta sono sempre le stesse: pur con i dovuti miglioramenti rispetto a Windows 7 e le immancabili novità. Schermata di avvio a parte, la modalità desktop, continua nel solco della tradizione. Le vecchie funzioni Gli sviluppatori hanno cercato di migliorare, sicuramente riuscendoci, molte funzionalità “tradizionali”. Ma la cosa che colpisce di più è come anche aspetti minimali del sistema operativo siano stati oggetto di nuove attenzioni per fare in modo di soddisfare due esigenze apparentemente in contrasto tra loro: rendere più facile la vita degli utenti meno esperti e fornire più strumenti per soddisfare le richieste di innovazione e controllo di quelli più esigenti. Per capire come tali linee guida abbiano influenzato lo sviluppo di Windows 8 basta semplicemente guardare i risultati, considerando ad esempio le innovazioni che sono state applicate alla fase di copia di un file. Si tratta di un’operazione a cui tutti sono abituati, apparentemente semplice e che difficilmente si sarebbe pensato di modificare. Ebbene ora durante la copia di un documento viene presentata, oltre alla barra che rappresenta la percentuale del lavoro svolto, anche il valore numerico e se si copiano più file contemporaneamente non verranno aperte più finestre ma verranno aggiunte altre barre a quella già presente in modo da ridurre l’eventuale confusione (i dati e le comunicazioni del sistema operativo all’utente vengono quindi presentati in maniera più chiara). Ogni singola istanza di copia potrà essere sospesa (magari per dare la priorità ad un altro file che va trasferito più rapidamente), ripresa o interrotta e nel caso in cui tutto questo non bastasse, premendo un bottone si otterranno maggiori informazioni (come velocità di copia, tempo rimanente e un bellissimo grafico con le statistiche dettagliate del trasferimento). Come si può dunque intuire, le promesse iniziali paiono essere mantenute: per copiare un file basta semplicemente, come sempre, premere Ctrl+C e Ctrl+V per incollarlo o usare i soliti menu ma se si vuole è ora possibile controllare l’intero processo fin nei minimi dettagli. Ovviamente il copia e incolla è solo un esempio, sebbene molto significativo: questa duplice linea guida di sviluppo, che rappresenta davvero un’interessante
e gustosa novità, è stata infatti applicata a tantissimi programmi e moduli che compongono Windows 8 e che non mancheremo di analizzare nel proseguo del corso. Uno sguardo al sistema Quanto abbiamo visto finora non è che un piccolo assaggio delle nume- rose innovazioni che Windows 8 promette di portare sui nostri computer e più in generale sui dispositivi informatici che useremo nel prossimo futuro. Non abbiamo infatti ancora parlato delle funzionalità relative alla nuvola o cloud (con cui sincronizzare più dispositivi e accedere ovunque ai dati remoti) e dei nuovi tipi di account. Inoltre abbiamo solo accennato al fatto che si possano usare hardware diversi senza che vi siano differenze sostanziali nel modo con cui si interagisce con gli stessi (prestazioni specifiche a parte) e di come alcune funzioni saranno attivate solo in funzione della capacità dell’hardware di implementare determinate caratteristiche (come ad esempio un certo tipo di risoluzione delle schermo). Sicuramente, però, anche solo da questi brevi accenni si può capire come ci si trovi di fronte ad un cambiamento importante che, sotto certi aspetti, può essere considerato una vera e propria rivoluzione. Windows 8 è infatti una grande sfida: sia tecnologica ma anche e soprattutto alle abitudini, perché modificare (in parte) il modo di operare degli utenti non sarà mai un compito facile e immediato. Siamo però certi che alla fine concorderete con noi che si tratta anche di un grande passo in avanti. Adesso è arrivato di capire come installare Windows 8 sui nostri device. Usate la nostra guida passo passo e… buon divertimento!