Cominciate un periodo con la frase “ Il miglior gioco di corse per Playstation di sempre” e, come da tradizione, le parole “Gran” e “Turismo” seguiranno subito dopo. Almeno era così finché Race Driver Grid non fece la sua comparsa quattro anni fa, entusiasmando i fan del genere con un gioco di corse accessibile, ma difficile da padroneggiare al meglio (certamente un cliché, ma corretto in questo caso), e con un’attenzione ossessiva perle gare veloci e intense. Andiamo avanti di quattro anni, con un ciclo di sviluppo piuttosto lungo, poiché al momento del lancio del primo gioco, il team si era reso conto che la propria ambizione aveva “chiesto troppo alla tecnologia e ai processi di sviluppo” allora disponibili, ed ecco il seguito del più realistico compagno di scuderia di Dirt pronto a tornare per l’estate del 2013. E, dopo averlo provato, possiamo confermare che i valori chiave del primo episodio (emozione, euforia, varietà e imprevedibilità) ci sono tutti. Grid 2 prevede una divisione in tre gruppi, in termini di tipologia di piste disponibili: track, road e street. ‘Track” ha lo scopo di offrire una gara di motori nella sua forma più pura, con i giocatori che devono apprendere tutte le caratteristiche di circuiti come quello di Yas Marina (F1) per cercare di completare i loro giri nel minor tempo possibile. “Road” prevede che spingiate le vostre auto oltre i limiti su lunghe e vaste autostrade, come il percorso ambientato sulla costa californiana. Infine “Street” offre gare estremamente tese, al limite del controllo, attraverso città come Parigi e Chicago (i percorsi e le auto sono tutti basati sulla realtà, i piloti sono frutto della fantasia). È stato nelle ventosa città dell’Illinois che abbiamo sperimentato ampiamente Grid 2. Sbandare nel percorso all’interno di una Mercedes SL65AMG nera è fantastico; siamo stati immediatamente impressionati dalla combinazione di velocità ed eleganza, quando si raggiungono rapidamente le marce più alte sui rettilinei e si fa derapare la parte posteriore dell’auto nelle curve. Dà davvero l’impressione di scattare lungo piccole strade di città. Una sensazione incredibile. Particolarmente impressionante è l’Intelligenza Artificiale del pilota. Nonostante siano finti, gli avversari possiedono circa 60 caratteristiche e abilità individuali, come la loro tendenza a sfruttare i varchi o cedere al sorpasso. Inoltre, sono stati dotati di un comportamento piuttosto reattivo, quindi non seguiranno come degli idioti la traiettoria corretta se continuate a provare a buttarli giù da un dirupo. Aspiranti Schuey Il livello dei dettagli è impressionante: l’evento più vasto del gioco ha 30 40.000 spettatori che seguono l’azione eccitati… il tutto reso credibile da un sistema di illuminazione spettacolare. Abbiamo trascorso molti pomeriggi soleggiati a Chicago e il gioco rispecchia la realtà quasi perfettamente. E non solo in termini ottici: se guidate sotto il percorso della linea L, mentre un treno sta passando al di sopra, minuscole scintille cadono dal ponte, mentre uno sguardo al cielo mostra aerei che stanno per atterrare all’aeroporto O’Hare. L’occhio appassionato del team per le caratteristiche più complesse della città è incomparabile. La particolare attenzione per i dettagli e l’ossessione di rendere perfetto ogni aspetto del gioco può significare solo una cosa: anche le auto saranno incredibili. Dalla Mustang Mach 1 a la BMW E30, dalla Pagani Huayra alla Koenigsegg Agera R 4, tutte hanno una resa sia grafica sia fisica incredibilmente reale, soprattutto per l’innovativo processo “Truefeel”. Quest’ultimo è l’aspetto di cui il mechanic associate producer lan Smith è maggiormente soddisfatto. “Vi do un esempio del tipo di movimenti che potete realizzare nelle auto adesso. A Chicago c’è un tornante. Derapate nella prima curva, e solo se siete davvero, ma davvero bravi riuscirete a fare anche la seconda, e quel momento in cui state per perdere il controllo della parte posteriore dell’auto e riuscite a rimetterla sulla linea di gara è speciale. Il nuovo sistema vi connette con l’auto, facendovi sentire come se foste voi ad avere il controllo, mentre altri fattori come l’audio contribuiranno a darvi un feedback.” Griglia di partenza Il team ha anche pianificato di rivoluzionare il gioco online espandendo la funzionalità Racenet, per acchiappare sia i fan delle corse che i fanatici degli sparatutto. “ Prendete Call of Duty: molto del suo successo dipende dalla longevità, il mantenerlo sempre nuovo e l’essere sicuriche ci siano abbastanza stimoli e obbiettivi per fa re in modo che i giocatori tornino a giocarci” , afferma Moody, ma al momento sta nascondendo qualche caratteristica specifica. Ciononostante, è già fortemente evidente che Grid 2 sarà all’altezza delle aspettative di chi giudica ancora il suo predecessore il miglior titolo di corse per PlayStation, e allo stesso tempo a ttire rà sem p re nuovi am m ira to ri. Ah, caro Herr Holzer, la vendetta sta per arriva re . Ci vediamo quest’estate sotto il Sears Tower, unseren freund.