Si può definire FIFA “il migliore di sempre” anno dopo anno, senza che sembrare esagerati. Il gioco, del resto, è talmente spettacolare che ogni nuova edizione sarebbe “la migliore” perfino se EA Sports si limitasse soltanto ad aggiornare i tagli di capelli dei giocatori. Stavolta comunque, è andata oltre. I dribbling sono stati migliorati, gli atleti sbagliano come nella realtà e le modalità online tengono il passo col calcio vero come nessun altro titolo sportivo aveva mai fatto. A prima vista, comunque, molto è rimaste come l’anno scorso. Il Tactical Defending, uno schema divisivo per i contrasti introdotto in FIFA 12 che sposta l’attenzione sulla fase di intercettazione, rallentando di conseguenza il ritmo del gioco, è ancora presente (per fortuna i puristi possono impostare i controlli classici). I passaggi sono ancora fluidi, i contrasti realistici e i tiri possono insaccarsi da og angolazione. L’essenziale non ha subito troppe modifiche nell’edizione di quest’anno, ma 0 ci sono alcuni aggiustamenti che influiscono in modo spettacolare sulle partite. II First Touch Control è pensato per “eliminare la perfezione” e ci riesce alla grande. Soltanto i giocatori del calibro di Messi potranno facilmente controllare palloni velenosi giocandoli di testa, di petto e con i piedi; i difensori più legnosi invece se li vedranno carambolare sugli stinchi, aprendo inavvertitamente dei corridoi a sorpresa per gli attaccanti. Ma non sono solo i dettagli a essere più realistici. I passaggi non saranno più millimetrici e a volte potranno partirvi tiri sbilenchi che finiranno in fallo laterale, scatenando I commenti sarcastici dei telecronisti. I puristi potranno lamentarsi per la maggiore frequenza di errori involontari, ma del resto, finché le partite non saranno giocate dai robot, il calcio rimane pur sempre uno sport umano. Anche i dribbling sono stati ritoccati. L’anno scorso è stato introdotto il Precision Touch, che consentiva svolte nella corta distanza per smarcarsi negli spazi stretti. Il problema è che anche i contrasti avvengono a distanza ravvicinata. Benché il Precision Touch sia ancora presente, situato su LB, il Complete Dribbling è molto meglio. Tenendo premuti i pulsanti dorsali del pad i giocatori svoltano più stretto, fanno più tocchi di palla e, fondamentale, mantengono la velocità. Non funziona con tutti, provateci con Emile Heskey e vi ritroverete a masticare una zolla di campo, ma giocatori come Ronaldo sono più forti che mai. Il nuovo sistema di dribbling e il First Touch Control non trasformano il gioco. Semplicemente lo migliorano, rendendolo più realistico senza sacrificare il divertimento essenziale. Fuori dal campo, questo realismo si estende a modalità online continuamente nuove. La migliore è Match Day, che ripercorre le partite realmente giocate della settimana consentendo ai giocatori di ricrearle usando le squadre aggiornate. Gilardino è in un brutto momento di forma? Le sue statistiche caleranno. In modo intelligente, questi aggiornamenti in tempo reale di voti e formazioni possono essere attivati nelle partite normali premendo Y durante la selezione della squadra. Football Club è simile, ma le partite recenti sono rimpiazzate da momenti memorabili, una sorta di modalità Scenario. Una volta completati, questi sbloccheranno dei premi. Usate Tevez per segnare il goal decisivo contro il Chelsea nei minuti finali, per esempio, e otterrete XP per comprare cose come battute extra per i commentatori, miglioramenti di condizione per i Pro, maglie del secolo scorso e palloni Nike, presumibilmente migliori degli altri per via della tecnologia “air 2.0 carbon speed”, o qualcosa di simile. Nonostante EA abbia abbondato con le nuove modalità online, è un peccato che quella offline non sembri fare progressi. Sebbene includa più di 50 campionati, manca il top, ovvero la Champions League. Le carriere in questa edizione restano sostanzialmente invariate, con l’eccezione delle trattative internazionali e dei riferimenti sempre maggiori alle attuale vicende di calcio-mercato (a un certo punto sembrava che la nostra star della difesa stesse cercando un trasferimento, ma nel corso di una chiacchierata amichevole nel nostro ufficio ci ha assicurato che non poteva essere più felice di così rifiutando il traferimento). Inoltre se la passano male i fan delle squadre di bassa classifica, perché a tutti i giocatori è stata affibbiata la stessa faccia squadrata. Ma in realtà questo è cercare il pelo nell’uovo in quello che ancora una volta è il miglior gioco di calcio del mondo, “il migliore di sempre”. FIFA 13 è più grande e più spettacolare sotto tutti i punto di vista.